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Lana, sfregio del sindaco alle Frecce Tricolori: "Nazionaliste e offensive"

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Guai far sorvolare Bolzano dalle Frecce Tricolori. In vista del prossimo 25 settembre, quando la pattuglia acrobatica dell'Aeronautica attraverserà i cieli del capoluogo della provincia autonoma del Trentino-Alto Adige, non sono mancate le polemiche. A contestare la scelta niente di meno di Harald Stauder, sindaco di Lana nonché candidato per l'Svp alle prossime elezioni provinciali. Per lui il sorvolo della pattuglia acrobatica "è un atto nazionalistico insensibile nei confronti della popolazione di lingua tedesca e ladina. Lo squadrone acrobatico è noto a livello internazionale - polemizza -, non solo per le impressionanti manovre aeree, ma soprattutto per i colori nazionali italiani che vengono mostrati in cielo con i fumogeni".

Tradotto: per il primo cittadino si tratta di qualcosa di "inappropriato". A maggior ragione perché si tratta di "un'area etnicamente molto sensibile come la nostra e l'esecuzione delle manovre sopra l'Alto Adige deve essere riconsiderata dai decisori alla luce della nostra storia turbolenta". Ma per Stauder queste non sono le uniche motivazioni che lo portano a opporsi alle Frecce Tricolori. Sì perché anche il sindaco si scopre ambientalista: "Mentre si chiede ai cittadini di cambiare il loro tenore di vita in vista del cambiamento climatico per risparmiare le emissioni di CO², qui si mandano in aria aerei senza senso, per il piacere di alcuni nazionalisti, si badi bene". E così la Plattform Heimat, cioè l'ala dell'Svp più vicina ai valori della destra tedesca secessionista, "chiede al governo provinciale di intervenire immediatamente a Roma contro questi voli programmati". 

 

 

Non si trovano d'accordo però la Lega e Fratelli d'Italia. I due partiti non attendono a replicare, ammettendo che "in tutta franchezza speravamo di non incrociare più polemiche così sciocche, di basso livello e fuori dal tempo come questa". Invece, rincara la dose Alessandro Urzì, deputato di FdI e commissario del partito in Alto Adige, "è tutto vero ed è paradossale. Lo diciamo da subito: non sono i buoni approcci che ci aspetteremmo anche da esponenti di un partito di governo e di responsabilità come l'Svp. Non accetteremo provocazioni, anche perché le Frecce tricolori non possono essere confuse con la politica essendo uno dei simboli più noti a livello mondiale di cui l'Italia si fa vanto". 

 

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