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Mario Giuliacci, l'ombra di un nuovo ciclone: meteo, Italia a rischio

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La domanda che attanaglia i meteorologi italiani, compreso Mario Giuliacci, è: si formerà un ciclone? Che l'estate sia finita lo garantiscono tutti gli esperti, ma sul suo seguitissimo sito il colonnello va più a fondo nell'analisi, non fermandosi alle previsioni del tempo nell'immediato. Una cosa è certa, "non si formerà un uragano mediterraneo" ma l'alta imprevedibilità delle condizioni meteo devono mettere in allerta tutti, questa volta senza "sacche" residuali di bel tempo.

Il punto di partenza, da questo punto di vista è che "le condizioni meteo sul nostro Paese sono destinate a peggiorare sensibilmente". Giuliacci parla, testualmente di "una profonda saccatura" che dovrebbe evolvere "in goccia fredda". Siamo alle porte di un "importante break autunnale", che spazzerà via i residui di caldo di questo settembre, pur in un generale quadro di instabilità e variabilità di fondo. Al Centro Sud, tuttavia, le temperature sono ancora troppo calde, con l'aggiunta delle scarse precipitazioni. Fenomeno questo in controtendenza rispetto al Nord, alle prese da settimane con fenomeni temporaleschi anche molto intensi. 

 

L'Italia "a due velocità" di cui riferisce Giuliacci però è destinata a venire riunita da una fase di maltempo piuttosto prolungata e generalizzata, prologo dell'autunno vero e proprio, senza sconti per nessuno. Il primo giorno del cambio di tendenza è giovedì 21 settembre, tra poche ore, "con piogge e temporali diffusi su buona parte del Centro-Nord e in particolare forti su Liguria". Il maltempo nelle ore successive coinvolgerà anche la Toscana e la Sardegna, mentre sabato i temporali si sposteranno su tutto il Sud, con possibile recrudescenza di eventi temporaleschi al Nord e sulle aree adriatiche per domenica. 

 

 

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