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Giulia, il padre di Filippo sente Gino Cecchettin: "Chiedo perdono"

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Non si capacita di quanto accaduto Nicola Turetta, padre di Filippo, il 22enne che ha ucciso l'ex fidanzata Giulia Cecchettin. Nei giorni in cui i riflettori sono tutti puntati sul figlio, ora in carcere in Germania, Nicola ha voluto esprimere il suo dolore. E in un messaggio whatsapp ha chiesto "perdono" a Gino Cecchettin, papà di Giulia. Lo rivelano fonti legali. Nello scambio, Turetta ha espresso la massima partecipazione al dolore e la vicinanza alla famiglia della ragazza. 

I genitori dei due ragazzi si erano già incontrati martedì 14 novembre, nel terzo giorno di ricerche dei due 22enni, in casa dei Cecchettin, a Vigonovo. E in quell'occasione c'era stato un abbraccio. Poi nella serata di domenica 19 novembre Nicola e la moglie Elisabetta Martini hanno preso parte in una posizione defilata alla fiaccolata per Giulia. La famiglia di Turetta e lo zio materno di Giulia, Andrea Camerotto, si sono sentiti: "Gli ho telefonato, perché non riuscivo a vederlo nella piazza - ha spiegato Camerotto - Ci siamo sentiti un attimo, al cellulare: lui è scoppiato a piangere, ci ha chiesto scusa, perdono".

Stando al Corriere della Sera in quell'occasione anche Gino e Nicola si sarebbero telefonati. Un contatto di qualche secondo appena, una volta che Gino è rincasato. "Dopo la fiaccolata – ha spiegato lo zio di Giulia – Nicola ha chiamato Gino per sincerarsi ancora una volta con lui. La conversazione ha avuto una durata molto breve, si sono espressi vicinanza, oltre a questo nulla più". Intanto si attende l'estradizione del giovane. Stando a quanto riferito dal Tribunale di Naumburg non è ancora arrivata la richiesta della Procura generale relativa all'estradizione. "Al momento - fanno sapere - non può essere comunicato il tempo necessario all'arrivo di una relativa richiesta della Procura generale e all'ulteriore procedura".

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