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Castellammare di Stabia, infermiera aggredita a pugni in faccia: come l'hanno ridotta

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Violenta aggressione ai danni di un'infermiera al Pronto soccorso dell’Ospedale San Leonardo di Castellammare di Stabia, in provincia di Napoli. E' accaduto la scorsa notte, come riportato da Fanpage, dopo che l'infermiera aveva chiesto agli accompagnatori di uscire e liberare l'area del Ps dal momento che c'era troppa folla e non si riusciva a fornire adeguata assistenza ai pazienti. La sua semplice richiesta, però, ha scatenato una dura reazione da parte dei presenti. E l'infermiera è stata colpita con dei pugni in faccia. Il risultato? Labbro spaccato e un dente e il naso rotti. La donna, quindi, è stata subito soccorsa dai colleghi. Per lei 25 giorni di prognosi per la guarigione.

Sul posto sono poi arrivati gli agenti della Polizia di Stato del commissariato di Castellammare che stanno indagando sulla vicenda. Innanzitutto avrebbero acquisito i filmati del sistema di videosorveglianza interno all'ospedale, in modo da procedere all'identificazione dell'aggressore. Non è la prima volta che succede una cosa del genere. Altre due aggressioni al personale sanitario erano avvenute – secondo quanto segnalato dall'associazione "Nessuno Tocchi Ippocrate" – a un equipaggio del 118 a Casoria e al personale del pronto soccorso dell'ospedale San Paolo di Napoli.

 

 

 

A commentare duramente l'accaduto è stato, tra gli altri, l'infettivologo Matteo Bassetti. Su X, a corredo di una foto con l'infermiera aggredita, ha scritto: "Anno nuovo ma la violenza sui sanitari continua". E poi ha aggiunto: "Così non si può più andare avanti. Occorre un segnale forte da parte della politica tutta. Una condanna unanime. Basta parole, ora ci vogliono i fatti".

 

 

 

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