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Strage Altavilla, padre Carlin: "Voleva scacciare Satana dagli altri ma era dentro di lui"

Hoara Borselli
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La strage di Altavilla, nel Palermitano, dove un uomo ha ucciso moglie e due figli durante un rito che- secondo lui- doveva servire a liberare la casa dal demonio, ripropone la questione del satanismo e di Satana. Difficile da spiegare che cosa sia esattamente la questione del satanismo e del rapporto tra noi e il demonio. E allora abbiamo cercato padre Paolo Carlin, portavoce dell’associazione italiana degli esorcisti: un giovane prete cappuccino e teologo morale che ha studiato il diavolo e ha dedicato la vita a combatterlo. Non solo teoricamente, ma con la liturgia. Padre Carlin ha studiato ed è appassionato del suo lavoro. Che naturalmente non è solo liturgia. È contatto col popolo, con le persone. È ascolto della sofferenza. È ricerca della divisione del bene e dal male. È un uomo tranquillo, religiosissimo, che non si sottrae alle nostre domande e alla nostra curiosità. Ha un nemico giurato: il demonio. Dice che esiste, ma che si può combattere. Dice che per combatterlo basta scegliere Cristo. Dopo la strage di Palermo è successa una cosa imprevista: emergono dei dati inquietanti, che dicono che sono aumentati del 60 per cento i seguaci, sui social, del “santone” leader della setta della quale faceva parte la famiglia sterminata dal padre.

E dunque, padre Carlin, perché secondo lei ciò che gravita intorno al demonio attrae?
«Pace e bene. La risposta alla sua domanda sta nella conoscenza che il demonio, in quanto spirito, ha dell'uomo nelle sue debolezze e inclinazione al male. Il demonio sa come tentarci, provocarci, ingannarci».

 

 

 

Ma il satanismo è una variante della religione?
«Il satanismo è credere a Satana e rifiutare Dio. Credere ad una creatura angelica e non a Dio Creatore».

Perché il demonio affascina?
«Perché sa come ingannarci con le sue promesse ben conoscendo le nostre debolezze, passioni, desideri. Sembra amico ma il suo scopo è allontanarci da Dio, a cui lui stesso si oppone, e distruggerci. $ il Male».

Ma il demonio esiste?
«Certo, ed in qualche modo è la prova che esiste Dio. Il male ha origine in Satana angelo ribelle, il bene ha origine in Dio, che ha mandato Gesù affinché il Maligno sia sconfitto e poi distrutto. Se non esiste il tentatore, perché l'uomo è spinto ad autodistruggersi? Non avrebbe senso».

In cosa consiste un esorcismo?
«Nella Chiesa cattolica, come dice il catechismo al numero 1673, è una preghiera in cui è contenuto un comando nel nome di Gesù diretto al demonio di andarsene da persone o luoghi. Insieme al comando sono usati il crocifisso e l’acqua benedetta. La fede in Cristo risorto libera il tormentato, e la fede e la preghiera della Chiesa vengono in suo aiuto attraverso il sacerdote nominato dal vescovo».

Il male e il bene possono convivere?
«Il male e il bene sono copresenti, ma non si può stare col piede in due staffe. Si deve fare una scelta per poter vivere e realizzare la propria vita».

Come fa il demonio a conquistare l’anima?
«Solo se noi scegliamo di seguirlo il demonio si prende anche l’anima dell’uomo. $ la preda che ambisce, per distruggere l’uomo e strapparlo alla vita eterna in Dio. Il demonio può solo tentare, mai obbligare né prevalere, Dio non lo permette. A meno che gli apriamo noi le porte col peccato, offesa a Dio».

Perché Dio permette questi abominii? Per esempio, gli omicidi: non è abbastanza potente per impedirlo?
«Dio è onnipotente e ama l’uomo a tal punto anche da permettere che l’uomo dica no al Suo figlio Gesù. Dio ci protegge da chi ci distruggerebbe nel sonno, ma poi dobbiamo essere noi a scegliere Dio, fedeli a Cristo, e così il nemico si allontana».

Lei come ha deciso di diventare esorcista?
«Mi ha chiamato il vescovo che ha scelto con i suoi criteri. Non si diventa esorcisti per scelta personale».

In che consiste un intervento?
«Si celebra un sacramentale con un rito in cui ci sono preghiere, acqua benedetta e il crocifisso. La persona deve arrivare con il perdono dei peccati nel sacramento della riconciliazione e poi, dopo aver invocato l’intercessione di tutti i santi e la forza dello Spirito Santo e l’intercessione di Maria Immacolata e San Michele Arcangelo, si prega la preghiera della Chiesa detta esorcismo. $ un momento di luce, dove Cristo risorto allontana le tenebre del Maligno e dei suoi demoni. Al termine la persona torna serena e libera».

Quanti interventi esegue ogni mese?
«Ricevo molte persone, ma non tutte hanno bisogno di esorcismo. Tutte hanno bisogno di essere ascoltate».

 

 

 

Da cosa si capisce se una persona è posseduta dal demonio?
«Dopo annidi esperienza si vede dal comportamento quando arriva, o durante la preghiera comunque si manifesta la presenza straordinaria del demonio».

C’è un episodio durante i suoi esorcismi che l’ha particolarmente segnata?
«Quando si vede soffrire una persona per causa del male che riceve non possiamo restare indifferenti».

Si dice che il diavolo assuma forme inaspettate e può nascondersi in persone che dicono di volerlo sconfiggere. Guardando la vicenda di Altavilla viene da pensare che il diavolo fosse colui che diceva di volerlo scacciare: il padre.
«Sì, concordo. Può succedere anche all’insaputa della persona stessa. Ma entrambi i casi accadono quando non è presente un rapporto equilibrato con Gesù, persona che conosco nei Vangeli in quello che fa e dice. Lì trovo i criteri di scelta comportamento e stile cristiani. Altro è fanatismo religioso, delirio mistico o prassi religiosa».

I santoni chi sono?
«Non sono persone di Dio. Le persone di Dio sono umili, vivono nel nascondimento e obbediscono a Dio e non per convinzioni o scelte personali. Questi sono i santi».

Perché le persone cadono nella rete delle sette e non riescono a liberarsene?
«La setta fa credere di essere il luogo della soluzione di ogni problema ed il mondo dell’adepto è solo quello all'interno della setta. $ difficile uscirne perché c'è il plagio e le minacce».

Gli esorcismi possono avere margini di non riuscita?
«Se si ha fede in Cristo salvatore e si vuole combattere Satana, c’è sempre la liberazione che col tempo poi diventa definitiva. Cristo ha sconfitto satana e stare con Cristo ci fa vincitori sul demonio».

Perché ha deciso di dedicarsi agli esorcismi?
«Come ho detto, è il vescovo che sceglie nel presbiterio chi ritiene adatto. Io ho solo obbedito, e questo mi protegge dal demonio».

Come fa il diavolo ad entrare dentro di noi?
«Attraverso le tentazioni di cui non ci si pente e diventano peccato mortale. Oppure perché si scelgono i servizi di satana attraverso cartomanti, medium, sensitivi, sedicenti “carismatici”, o per patto esplicito con Satana».

Ci sono segnali per capire se siamo posseduti?
«Quando facciamo o diciamo senza nostra volontà, e se coscienti non controlliamo il corpo che è preso da Satana. L’anima invece non può essere presa se non siamo noi a dargliela. Dio non ha permesso che il diavolo dopo il corpo corrompesse anche l’anima e lo spirito dell’uomo. Sta a noi tutelarli nel bene ascoltando Gesù evitando il peccato».

Lei teme il diavolo?
«La mia vita è in mano a Dio come la vita di ognuno di noi. Noi abbiamo il potere che il battesimo ci ha dato per essere più forti di Satana. Se siamo fedeli a Cristo, allora è Satana che teme noi». 

 

 

 

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