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Mit, social e Pd scatenati sullo spot: "Senza cinture", ma la verità è un'altra

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Da ore i social si sono scatenati contro i nuovi spot sulla sicurezza stradale, pubblicati dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, poiché sembra che alcune delle ragazze e dei ragazzi protagonisti non indossino la cintura di sicurezza. In particolare, sono stati pubblicati tre diversi video: in quello sull’uso dei telefonini, le due passeggere che viaggiano nel sedile posteriore sembrano proprio non avere alcuna cintura. Davanti, si intravede una cintura per una ragazza, l’altra non è chiaro se l’abbia allacciata.

Sui social c’è anche chi sottolinea che gli spot ricalcano comportamenti sbagliati alla guida (gli altri due riguardano l’eccesso di velocità e l’uso di sostanze) e quindi potrebbe essere voluta la mancanza delle cinture. E ovviamente il Pd cavalca ogni tipo di polemica, anche la più assurda, chiedendo addirittura una interrogazione al ministro Salvini: "Lo spot del ministro dei Trasporti, Matteo Salvini, senza indossare la cintura di sicurezza rappresenta la ciliegina sull’amara torta di una riforma del codice della strada che non interviene sulla causa principale di morte: la velocità. Su questo ennesimo e sconcertante spettacolo che giunge da una personalità politica e leader di partito che non rappresenta certo le istituzioni della Repubblica con disciplina e onore presenteremo una interrogazione parlamentare",  afferma in una nota il capogruppo del Partito democratico in commissione Trasporti alla Camera, Anthony Barbagallo. "Un ministro dei Trasporti deve essere il primo a dare l’esempio in materia di sicurezza stradale. Con l’episodio di oggi abbiamo toccato il fondo", aggiunge. Ma il Pd probabilmente ha preso l'ennesima cantonata. 

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