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Stellantis, accelerazione sullo stabilimento in Algeria: "Presto nuovi fornitori"

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Stellantis accelera. Il progetto algerino prende sempre più quota e l'obiettivo è arrivare a conquistare l'Africa. Il gruppo ha intenzione di passare da semplice fabbrica di assemblaggio a un polo industriale dell'automotive capacere di competere con i big che operano nel continente africano. Il 16 e 17 aprile, Stellantis incontrerà i fornitori locali e stranieri della componentistica per auto provenienti da Francia, Italia, Romania e Turchia. Il fine è quello di scegliere nuovi partner commerciali per la seconda fase della produzione locale di veicoli nel nuovo impianto. Fra i modelli in produzione, cavallo di battaglia è la versione ibrida della "Fiat 500", prodotto di culto del "Made in Italy", apprezzatissimo in Algeria

Sofiane Bakhchi, presidente della Borsa di subfornitura dell'Algeria occidentale, ha dichiarato che Stellantis collabora con undici fornitori locali, ma nel giro di breve tempo si dovrebbe arrivare a 23. Le componenti prodotte in Algeria per i veicoli Fiat includono sedili, tappeti, oli e lubrificanti, parti in plastica e pneumatici. Bakhchi ha sottolineato che i fornitori selezionati devono soddisfare "rigorosi requisiti in termini di qualità, prestazioni ed efficienza", come riportato da Echourouk News

 

 

Stando a quanto riportato da Agenzia Nova, l'obiettivo di Stellantis sarebbe superare la percentuale di integrazione prevista e arrivare al 40% nel quinquennio. Il tutto senza però fare concorrenza a quanto prodotto in Italia, dal momento che lo stabilimento di Orano produrrà solo per il mercato algerino e africano. Entro il 2024, lo stabilimento di Orano dovrebbe produrre 40.000 veicoli e impiegare 1.200 persone. La capacità produttiva annuale dell'impianto di Stellantis dovrebbe raggiungere le 90.000 unità entro il 2026. 

 

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