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Natisone, trovati i corpi di due ragazze: cos'è successo in quei minuti terribili

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I vigili del fuoco hanno recuperato nelle acque del Natisone i corpi senza vita di due ragazze. Si tratta con ogni probabilità di Patrizia e Bianca, travolte l’altro ieri dalla piena del fiume con l’amico Cristian. I due corpi erano a circa 700 e 1000 metri dal punto dell’ultimo avvistamento. I  Vigili del fuoco e Protezione civile, con le squadre specializzate di terra, acqua e cielo, continuano senza sosta da ormai oltre quaranta ore la ricerca dei dispersi. E ora all'appello manca solo il ragazzo. Presenti anche i genitori addolorati di fronte al fiume che si è portato via i loro ragazzi. «Sono ripartite in maniera massiccia - ha scritto ieri sera sui social il sindaco di Premariacco Michele De Sabata - le ricerche, le condizioni meteo oggi e il livello dell’acqua ritengo possano mettere nelle condizioni di operare i sub in maniera costante ed efficace, anche se le correnti che contraddistinguono il tratto più complesso, Premariacco/ Paderno, sono sempre pericolose anche per i sub più esperti. Tutti sono operativi e credetemi sono tantissime persone. Forza e coraggio. Un grazie particolare a tutti i miei colleghi e cittadini/alpini/volontari civici che si sono divisi i compiti di vicinanza ai genitori e in aiuto a tutti i soccorritori, ennesima dimostrazione che siamo una ottima comunità".

E in queste ore di dolore c'è chi sui social in maniera inopportuna emette sentenze sulla poca prontezza dei ragazzi nel mettersi in salvo. La piena è arrivata all'improvviso. "In una foto li si vede perplessi. Forse – continua il sindaco – non hanno guadato il corso d’acqua e raggiunto la sponda per non bagnarsi". Una delle ragazze probabilmente non sapeva nuotare: "“In effetti, lo si capisce dalle immagini”, ammette Michele De Sabata, definendo la vicenda “incredibile da qualunque parte la si guardi. Quei ragazzi – dice – si sono trovati nel posto sbagliato, nel momento sbagliato. Senza neppure rendersi conto di quel che stava avvenendo attorno a loro”.

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