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Francesca Deidda scomparsa, "I resti nel borsone sono i suoi": marito inchiodato?

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Non ci sono più dubbi: il corpo ritrovato ieri in un borsone è di Francesca Deidda. La conferma arriva dagli esami del Ris di Cagliari che già nei giorni scorsi avevano rivelato che fossero della donna gli oggetti ritrovati vicino al ponte romano della vecchia Orientale sarda. La comparazione col Dna ha dato la conferma che il corpo nel borsone da calcio è quello della 42enne scomparsa a maggio.

Il marito Igor Sollai ha sempre negato le sue responsabilità e ora gli inquirenti hanno elementi in più per il prossimo interrogatorio. L'esame del Ris ha dato riscontro immediato sull'identità mentre bisognerà aspettare la prossima settimana per l'autopsia, che rivelerà dettagli su quando e come la donna sia stata ammazzata.

Francesca era scomparsa i primi giorni di maggio da San Sperate, a 20 chilometri da Cagliari. Secondo l'accusa sarebbe stata uccisa dal marito, 43 anni, attualmente in carcere per omicidio volontario e occultamento di cadavere. Il borsone con i resti della donna è stato ritrovato giovedì ai piedi di un albero nascosto da rami e terriccio, a ridosso della vecchia Orientale Sarda nelle campagne di San Priamo.

La prossima settimana i carabinieri del Ris di Cagliari analizzeranno i reperti recuperati ieri insieme al borsone: mercoledì 24 sarà passata al microscopio la Toyota Yaris di Francesca che il marito aveva messo in vendita e, infine, il giorno dopo il Ris entrerà nell'abitazione dei coniugi in via Monastir a San Sperate. 
 

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