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Bayesian, la moglie di Lynch rischia grosso: tam tam dopo il naufragio

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Nessun dettaglio sul naufragio dello yacht Bayesian al largo di Palermo è ancora emerso. Nessuno dei sopravvissuti ha parlato di quella drammatica notte. Stando ad alcune indiscrezioni riportate dal MessaggeroAngela Bacares, la vedova dell'imprenditore Mike Lynch e proprietaria dello yacht, avrebbe chiesto a tutti di mantenere il più assoluto silenzio con i giornalisti e di non inviare messaggi o foto con i cellulari. 

È probabile infatti che la donna, come armatrice, sia titolare delle polizze di assicurazione. Dunque, potrebbe dover rispondere di eventuali carenze nella gestione dell'imbarcazione. Al Domina Zagarella di Santa Flavia, dove si trovano i 15 superstiti del naufragio, ci sarebbe un viavai continuo di persone, magistrati, avvocati e, si dice, anche esponenti dei servizi segreti britannici, i quali vogliono assicurarsi che si sia trattato davvero di un incidente e non di un attentato. Come mai questo sospetto? Lynch era presidente di Darktrace, un'azienda specializzata nella cybersicurezza che forse aveva collaborazioni con il Mossad, con la Cia, con la Nsa e con l'MI6. Ad aumentare i dubbi il fatto che il vicepresidente di Darktrace, Stephen Chamberlain, sia morto sabato, solo due giorni prima di Lynch, investito da un'auto mentre faceva jogging vicino a casa sua in Inghilterra. 

 

 

 

Intanto, i costruttori assicurano che l'imbarcazione era inaffondabile. Secondo gli esperti, però, l'ancora potrebbe aver avuto un ruolo rilevante "perché il vento e le onde spingono da una parte e l'ancora trattiene dall'altra, facendo affondare la prua". Il Sir Robert BP, che si trovava non lontano dal Bayesian, ha levato l'ancora e manovrato mettendo la prua al mare, senza subire alcun danno. 

 

 

 

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