Cerca
Cerca
+

Viene punta sul sedere con una siringa, poi il gesto choc: "Avvisate le amiche"

Esplora:

Roberto Tortora
  • a
  • a
  • a

L’ultima cosa di cui avevamo bisogno era una nuova paura quando si esce per strada. E invece la vita offre sempre, nel bene e nel male, nuovi spunti. In Toscana sta rimbalzando con forza su WhatsApp e Instagram un messaggio di allarme piuttosto serio ed è questo: “È successo oggi, che è sabato, in pieno centro e con gente intorno e le vittime colpite sono soprattutto donne. Avvisate le vostre amiche”.

Di cosa si tratta? La giovane donna, autrice del messaggio, ha raccontato alla polizia di essere stata punta dall'ago di una siringa da uno sconosciuto, mentre passeggiava per le strade di Pisa. Lei è Miriana, una ragazza che ha denunciato alle forze dell'ordine di essere stata punta da una siringa da un uomo, mentre passeggiava sul lungarno Buozzi. Subito tam tam di commenti e risposte con segnali d’allarme e la ragazza racconta di come l’ago sia stato infilzato nella sua natica, mentre questo sconosciuto le avrebbe sussurrato: “Ti ho fatto una puntura!”. L’uomo è poi scappato e per la donna grande paura di essere stata infettata o avvelenata con qualche sostanza. Dalla descrizione fatta alla Polizia, l’uomo viene descritto come “basso, con la pancia e stempiato, tra i 40 e i 50 anni. Sabato pomeriggio indossava una maglietta bianca a maniche corte e occhiali da sole”.

Questa deviazione non è sconosciuta, anzi, ha già un nome ben preciso: “needle spiking”. Iniezioni, cioè, selvagge, che vengono messe in atto utilizzando siringhe infette da HIV, epatite o che contengono droghe di vario genere. Insomma, l'ennesimo metodo per mettere in pericolo soprattutto la vita di donne e ragazze. Le forze dell'ordine hanno consigliato alla vittima di rivolgersi all'ospedale per la profilassi e sporgere denuncia. Gli agenti stanno verificando il suo racconto e la speranza è che qualche telecamera a circuito chiuso presente in zona abbia ripreso l'evento, così da identificare e fermare l'uomo. Ci si augura, inoltre, che questo rimanga un caso isolato.

Dai blog