Caos al Cpr di Torino. Una notte di follia tra urla, materassi dati alle fiamme e fumo visibile dall’esterno. E mentre i militanti dei centri sociali facevano il tifo per quella rivolta, tre consiglieri regionali di sinistra chiedevano di entrare e la polizia, in assetto anti-sommossa, interveniva per sedare i disordini.
A un certo punto all’interno della struttura sono state fatte entrare tre ambulanze e vigili del fuoco dopo che un migrante ferito avrebbe compiuto un gesto di autolesionismo. Successivamente, è stata diffusa una nota congiunta da Alice Ravinale, capogruppo AVS in consiglio regionale, Ludovica Cioria, vicepresidente in consiglio comunale in quota Pd, Sara Diena, consigliere comunale per sinistra Europea, e Francesca Troise, Presidente Circoscrizione 3 del Pd, che hanno affermato di non essere potute entrare per verificare la situazione.
Immigrazione, la bozza della lista Ue dei Paesi sicuri: toghe rosse ko
Dalla Ue un altro assist a Giorgia Meloni e al governo italiano sul tema dell'immigrazione. Infatti Bruxelles ha sti...“È andato in scena – si legge – uno spettacolo surreale, indegno di un paese democratico: una consigliera regionale, che ha diritto di accesso al centro per legge, la presidente di circoscrizione, la vicepresidente del consiglio comunale e una consigliera comunale sono state lasciate fuori dal centro per due ore, ignorate dal direttore del Cpr e dai funzionari di pubblica Sicurezza, senza ottenere alcuna informazione in merito alla salute delle persone all’interno del Cpr e addirittura si sono trovate un cordone in antisommossa schierato a difesa dell’ingresso”.