Milano, coltellate in hotel: caccia all'uomo e una donna sparita

Dopo aver accoltellato il collega di lavoro in hotel a Milano, il detenuto con permesso di uscita ha fatto perdere le tracce. Intanto è sparita un'altra dipendente
sabato 10 maggio 2025
Milano, coltellate in hotel: caccia all'uomo e una donna sparita
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Nuovi sconcertanti sviluppi sull'accoltellamento di un dipendente di un hotel a Milano, un 50enne italiano con origini egiziane, da parte di un collega, Emanuele De Maria, 35 anni, detenuto nel carcere di Bollate e ora in fuga. L'aggressore era in cella per aver ucciso una 23enne tunisina nel 2016 a Castel Volturno, in provincia di Caserta. A quanto pare il 35enne sapeva che il suo collega stava per iniziare il turno all’alba di sabato 10 maggio. Quindi lo ha raggiunto e gli ha inferto diverse coltellate al collo e al petto. 

De Maria, ora ricercato dalle forze dell’ordine, ha un permesso di lavoro diurno per cui può uscire di cella. Da poco meno di due anni, in particolare, era impiegato nella reception dell’hotel Berna, non lontano dalla stazione centrale. Già venerdì pomeriggio, però, non si era presentato al lavoro. Subito, quindi, era scattato l'allarme. Poi non c'è stato nemmeno il rientro in carcere alle 23. La vittima dell’aggressione, invece, lavora nella caffetteria del bar della struttura a quattro stelle. Dopo l'accoltellamento, intorno alle 6 di sabato, sul posto sono giunti i sanitari del 118 e la polizia, che ora dà la caccia all’uomo. Gli investigatori hanno già acquisito i filmati delle telecamere di videosorveglianza della zona e dell’hotel per cercare di capire che direzione di fuga abbia preso l'aggressore. La vittima invece è ricoverata in gravi condizioni. 

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Intanto, sarebbe scomparsa una collega di lavoro sempre dello stesso hotel. La donna, 50 anni, è originaria dello Sri Lanka ma ha cittadinanza italiana. Lavora al bar dell’hotel ed è collega dell’egiziano accoltellato all’alba di sabato e di De Maria. Di lei non si sa nulla da ieri pomeriggio: non si sarebbe presentata né al lavoro né nella palestra dove andava di solito. Di qui la decisione del marito e del figlio di sporgere denuncia ai carabinieri di Cinisello Balsamo, dove la famiglia vive. Dopo quanto successo, questa appare come una coincidenza piuttosto inquietante. E infatti le indagini sui due casi starebbero procedendo in maniera congiunta. Il cellulare della donna risulterebbe spento da ieri. 

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