Le indagini degli inquirenti si stanno concentrando sull'analisi della impronta del palmo della mano destra di Andrea Sempio - la cosiddetta numero 33 - trovata sulla parete vicino alle scale che portano al seminterrato della villetta di Garlasco dove venne assassinata Chiara Poggi. E le altre undici tracce? Una appartiene al pollice destro di Marco Poggi - la numero 36 -, ma è antecedente al delitto. Poi ci sono le quattro lasciate dall'ufficiale Gennaro Cassese, evidentemente privo di guanti al momento del primo sopralluogo in casa Poggi. Le altre sei, invece, restano ancora orfane. O, almeno, non avranno i nomi dei Poggi, degli amici di Sempio, di Stefania Cappa o dello stesso Alberto Stasi, l'unico condannato per l'omicidio di Chiara.
Ma come ci è finita l'impronta di Andrea Sempio su quel muro? Essendo un amico stretto di Marco - il fratello della vittima -, frequentava spesso casa Poggi. Ma solo di recente l'indagato ha dichiarato di frequentare il seminterrato. Quando è stato ascoltato dai carabinieri lo scorso 12 marzo, non ne aveva fatto cenno. Insomma, una amnesia. Ma cosa c'era in quella stanza? Come riporta Repubblica, la comitiva di amici si ritrovava lì per giocare ai videogiochi. E dove stavano giochi e consolle? Lo si vede nelle foto dei sopralluoghi. Lo disse lo stesso Marco ai carabinieri in un verbale di descrizione della villetta, dieci giorni dopo l’omicidio di Chiara. In sala tv, al piano terra, nel mobile sotto al televisore: "Nel secondo ripiano c’è il lettore dvd, dei cd, delle cassette vhs e dei videogiochi, nell’ultimo piano c’è il videoregistratore e sopra la Playstation con accanto una console Nintendo".
Garlasco, "Sempio a casa nostra?": cosa dicevano i Poggi
Qualcosa non torna. E in questo giallo di Garlasco quasi ogni giorno i pezzi del puzzle si perdono e si frantumano a ter...Un dato confermato anche dalla madre di Chiara Poggi: "Sul mobile sono ubicati anche un lettore dvd, un videoregistratore, un videogioco di mio figlio e dei giochi che lo stesso utilizza". Videogiochi a parte, lo scoglio che attende gli inquirenti riguarda la data di quel contatto tra la mano dell'indagato e il muro del seminterrato. Se dovesse combaciare con il giorno della morte di Chiara, potrebbe davvero incastrare Sempio.