Leone XIV, la prima preghiera a San Pietro: le parole sulla Cina e "l'ideologia comunista"

domenica 25 maggio 2025
Leone XIV, la prima preghiera a San Pietro: le parole sulla Cina e "l'ideologia comunista"
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La prima preghiera mariana del Regina Coeli recitata da Papa Leone XIV dalla finestra del Palazzo Apostolico riserva un pensiero politico potentissimo. I nuovo Pontefice americano ha voluto rivolgere oggi un particolare pensiero per i cattolici in Cina invitandoli a essere "testimoni forti e gioiosi del Vangelo anche in mezzo alle prove per promuovere sempre la pace e l'armonia". Lo spunto è venuto dalla celebrazione ieri, "memoria liturgica della Beata Verdine Maria aiuto dei cristiani", ha ricordato Papa Prevost, della Giornata di preghiera per la Chiesa in Cina, istituita dal Papa Benedetto XVI.

"La nostra preghiera abbraccia tutti i popoli che soffrono a causa della guerra. Invochiamo coraggio e perseveranza per quanti sono impegnati nel dialogo e nella ricerca sincera della pace", è uno dei passaggi più forti dell'appello di Leone, per esprimere vicinanza e sostegno a quanti sono messi in ginocchio dalle violenze e dai conflitti nel mondo, come pure a tutti coloro che si impegnano per fermare le guerre.

Mentre dal mondo, in primis Gaza e Ucraina, continuano a giungere notizie di attacchi, morti, case e villaggi distrutti, il Papa fa risuonare la sua voce davanti a migliaia di fedeli in piazza San Pietro. Il pontefice ha ricordato come detto anche la Giornata di preghiera per la chiesa in Cina, che si celebra nella memoria liturgica della Beata Vergine Maria Aiuto dei Cristiani. Nelle chiese e nei santuari della Cina e in tutto il mondo si sono elevate preghiere a Dio come segno della sollecitudine e dell'affetto per i cattolici cinesi e della loro comunione con la Chiesa universale.

Il Papa ha quindi richiamato poi un'altra importante ricorrenza: il decennale dell'enciclica di Francesco Laudato si' sulla cura della casa comune, pubblicata il 24 maggio 2015 ieri. Leone ne ha sottolineato il fondamentale impatto che il documento ha avuto nei cinque continenti: "Essa ha avuto una straordinaria diffusione, ispirando innumerevoli iniziative e insegnando a tutti ad ascoltare il duplice grido della Terra e dei poveri". Il pontefice ha salutato anche coloro che hanno agito ispirati dall'enciclica: "Saluto e incoraggio il Movimento Laudato si' e tutti coloro che portano avanti questo impegno". Leone XIV infine ha posto agli occhi dei fedeli l'esempio e la testimonianza del prete polacco e martire Stanislao Kostka Streich, beatificato ieri nella città di Poznan. "Ucciso in odio alla fede nel 1938, perché la sua opera in favore dei poveri e degli operai infastidiva i seguaci dell'ideologia comunista", ha detto il Papa.