Diesel euro 5, verso lo stop? Perché può cambiare tutto

Un emendamento della Lega punta a posticipare il blocco dei veicoli al 31 ottobre 2026. Lo scopo? Tutelare le famiglie che rischiano di restare senza macchine
giovedì 12 giugno 2025
Diesel euro 5, verso lo stop? Perché può cambiare tutto
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Diesel Euro 5 e autovelox: sono questi i temi dei due emendamenti presentati dalla Lega al Decreto legge infrastrutture, ora all'esame della Camera dei deputati. L'obiettivo è anno di proroga per i diesel Euro 5 con possibilità per le regioni di evitare il blocco anche successivamente. E una messa in mora ufficiale ai comuni sugli autovelox. I sindaci, infatti, dovranno comunicare formalmente al ministero delle Infrastrutture tutti gli impianti presenti sul proprio territorio. In mancanza di informazioni, gli autovelox non potranno entrare in funzione.

Per quanto riguarda i motori a gasolio meno recenti, che rischiano di essere stoppati dal prossimo mese di ottobre, la Lega punta a posticipare tutto al 31 ottobre 2026. Non solo, perché l'idea del partito di Matteo Salvini è quella di garantire alle regioni interessate di anticipare o ritardare ulteriormente lo stop. La proroga del blocco, aggiunge l’emendamento, dovrà essere accompagnato da misure compensative di tutela dell’ambiente come per esempio l’efficientamento energetico degli edifici o l’incremento del verde pubblico. Lo scopo è duplice: da una parte, tutelare le famiglie che rischiano di restare senza macchina, dall'altra, rispettare l'autonomia delle Regioni. 

Auto, scatta il blocco: chi non può più circolare dall'1 ottobre

A partire dal 1° ottobre 2025, oltre un milione di auto diesel Euro 5 non potrà circolare nelle principali re...

Il provvedimento di blocco, che coinvolge Lombardia, Piemonte, Veneto ed Emilia-Romagna, vieta la circolazione di questi veicoli nei Comuni con oltre 30 mila abitanti, dal 1° ottobre 2025 al 15 aprile 2026, nei giorni feriali dalle 8.30 alle 18.30. L’obiettivo è ridurre l’inquinamento atmosferico nel Bacino Padano, anche per rispondere alle infrazioni europee contro l’Italia. Per chi non può cambiare auto, le Regioni offrono il dispositivo Move-In, un sistema Gps che limita i chilometri annuali, consentendo una deroga alle restrizioni orarie o giornaliere.

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