"Andrea Sempio e Chiara Poggi?": dall'amico indiscrezioni pesantissime

domenica 29 giugno 2025
"Andrea Sempio e Chiara Poggi?": dall'amico indiscrezioni pesantissime
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Una dopo l'altra sembrano cadere le "piste alternative" che la Procura di Pavia ha deciso di seguire riaprendo clamorosamente il caso di Chiara Poggi, la 26enne uccisa la mattina del 13 agosto 2007 nella villa in cui viveva con la famiglia in via Pascoli a Garlasco. Un omicidio per cui è già stato condannato in via definitiva il suo fidanzato Alberto Stasi, che sta scontando 16 anni di carcere.

Secondo gli inquirenti, però, quella condanna non avrebbe chiarito molti lati oscuri della vicenda e per questo hanno deciso di indagare Andrea Sempio, il 19enne amico di Marco Poggi, il fratello di Chiara, per concorso in omicidio. Riportando d'attualità tutte le ombre riguardo alla cerchia di amici, parenti e conoscenti della vittima coinvolti solo lateralmente nella prima inchiesta. Dall'incidente probatorio, però, sta emergendo come le tracce di Dna presenti su alcuni reperti trovati quella mattina siano solo di Chiara e Alberto. Mentre è inutilizzabile l'impronta rinvenuta sul muro dell'ingresso in quanto la porzione di intonaco che la conteneva è stata distrutta dopo la condanna di Stasi. Doveva essere secondo gli inquirenti la "prova regina" del possibile coinvolgimento di Sempio, così non sarà. 

A Quarto Grado su Rete 4, venerdì sera, vengono smontate punto per punto tutte le piste. Quella più velenosa, relativa a un coinvolgimento di Marco Poggi. Un albergatore assicurava di non averlo visto in quei giorni nell'hotel in Trentino dov'era in vacanza insieme alla famiglia ma mamma e papà hanno mostrato una sua foto per dimostrare la sua assenza da Garlasco. 

Dall'inchiesta-bis, oltre all'arma del delitto (una lacuna, questa, già contestata nel corso delle prime indagini su Stasi) manca all'appello però anche il possibile movente di Sempio. Si è ipotizzato un suo interessamento nei confronti di Chiara ma un amico del ragazzo, intervistato dalla trasmissione condotta da Gian Luigi Nuzzi, nega tutto con decisione. 

I rapporti tra la "cricca" di Marco Poggi e sua sorella Chiara, spiega Mattia Capra a Quarto Grado, erano del tutto superficiali: "Ci salutavamo e basta. Lei era semplicemente la sorella di Marco, nulla di più. Andrea non era interessato a lei". Anche lui aveva frequentato la casa dei Poggi e una volta era stato nella cantina: "Ero un ragazzino sovrappeso e mi pesai: 94 chili a soli 14 anni, per questo ricordo bene quel momento. Va da sé che, se ci sono entrato io, avrebbe potuto entrarci anche Andrea. Se gli inquirenti hanno dei dubbi, è giusto che li approfondiscano - conclude -. Se Andrea è innocente, e lo sono anch’io, perché dovremmo rifiutare un accertamento? Da un'indagine si può uscire puliti".

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