Al vaglio degli inquirenti non c'è solo la traccia 44. Chi indaga sul delitto di Garlasco starebbe pensando di rivolgersi direttamente a Meta. Alla società americana proprietaria di Facebook potrebbe essere chiesta la cronologia del profilo di Andrea Sempio, nuovo indagato - in concorso - per l'omicidio di Chiara Poggi. Per chi indaga l'allora 19enne, a partire dal 2017 - anno in cui sarà indagato una prima volta e poi archiviato - avrebbe cancellato quasi tutti i suoi post precedenti.
Già nelle settimane precedenti aveva fatto discutere un suo post pubblicato nel giorno della condanna di Alberto Stasi. Il 17 dicembre 2014 Sempio pubblicava un messaggio con tanto di disegno: "L’essenziale è invisibile per gli occhi… non dimenticare il mio segreto". Si tratta, seppur in maniera imprecisa, di una citazione de Il Piccolo Principe di Antoine de Saint-Exupéry, nonché il libro preferito di Stasi. La foto? Una ragazza nuda che con una mano tiene un pastello blu: ha appena disegnato l’elefante inghiottito dal boa. Accanto a lei, un ragazzo biondo con gli occhiali - da molti ritenuto somigliante ad Alberto Stasi - scrive sulla sua pelle, come a voler lasciare un segno. La volpe, simbolo di furbizia, assiste alla scena e si raccomanda: "Non dimenticare il mio segreto".
Garlasco, l'impronta 44 può riscrivere il delitto: "Il killer ha perso l'equilibrio"
Un'impronta potrebbe riscrivere la scena del crimine del delitto di Garlasco. Si tratta dell'impronta di scarpa ...Nonostante gli accertamenti, le ultime analisi evidenziano una scarsità di DNA utile sui reperti esaminati, mettendo dunque in dubbio la ricostruzione accusatoria contro Sempio. Secondo quanto riferito, infatti, sui reperti analizzati non sarebbe stato possibile estrarre materiale genetico sufficiente a eseguire comparazioni efficaci con i profili già in mano alla Procura.