"Non nascondiamolo. Il sistema è opaco, c'è una commistione vischiosa tra politica e cultura": a dirlo il sottosegretario alla Cultura Gianmarco Mazzi in merito al declassamento del Teatro della Toscana da parte della Commissione Teatro del Mic. Oggi il sottosegretario ha incontrato al ministero, nella sede del Collegio Romano, il drammaturgo e scrittore Stefano Massini, che di quel teatro, ora non più Nazionale, è il direttore.
Il dubbio di Mazzi è questo: "Come è possibile che due componenti della Commissione Teatro siano organici al principale partito di opposizione e uno di loro sia capo della segreteria di un assessore dell'Emilia Romagna? Trombati in politica, li mettono nella cultura. Non bisogna essere ipocriti, ma confesso di essere molto sorpreso, mi domando come sia possibile... Tutto ciò mi insospettisce. Ma farò di tutto per fare incontrare Stefano Massini con i componenti della Commissione Teatro. Ne parlerò con il direttore generale Antonio Parente". Poi, rivolgendosi a Stefano Massini, il sottosegretario gli ha dato un consiglio: "Attento a non farti usare, Stefano, sei troppo prezioso".
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Regole più stringenti e maggiori controlli. È questa la cura che il ministro della Cultura, Alessandro Gi...Tornando sulla "commistione tra politica e cultura", poi, il sottosegretario alla Cultura ha precisato: "La segretaria del maggior partito di opposizione si schiera a fianco della sindaca di Firenze. Ma perchè interviene, cosa c'entra? La sindaca di Firenze agisce in qualità di presidente della Fondazione culturale. C'è qualcosa di sospetto. Forse la sindaca di Firenze vuol far carriera all'interno del suo partito occupando un'area culturale. Lo ripeto, attenzione Stefano. Ti stanno usando".
Sulla questione sono intervenuti anche diversi esponenti di sinistra, che hanno fatto leva sull'accaduto per attaccare il governo. Uno di questi è l'ex sindaco di Firenze, Dario Nardella, che in un post su Facebook ha scritto: "Giuli è il ministro della cultura che declassa la cultura. Il suo compito dovrebbe essere invece innalzare la cultura e le sue istituzioni, come la Pergola, a valore supremo di un Paese. Un ministro che declassa un grande teatro fa il male del Paese. Continueremmo a combattere al fianco del direttore del teatro Stefano Massini, della città di Firenze e di tutti gli intellettuali e artisti liberi d’Italia. Giù le mani dalla cultura. Giù le mani da Firenze!".