Avvertite la Bonelli&Fratoianni, leader in spettacoli comici (stanziali e viaggianti): la compagnia deve modificare la locandina dello show. Da “Fa caldo? La prossima volta vota ecologista”, manifesto diffuso via social a inizio luglio, a “Nevica ad agosto? Grazie della fiducia”. A corredo – ma i creativi della ditta sapranno stupirci – suggeriamo l’immagine dei due con la carota al posto del naso, una sciarpina rossoverde al collo, berretto in testa e bottoncini con le effigi dei propri rappresentanti in Italia e in Europa, dalla Salis in giù (o in su, fate voi), senza dimenticare il Soumahoro eletto con Avs e poi finito nel Gruppo (fritto) Misto. Lo spettacolo dev’essere modificato perché ieri (3 agosto) sulla Marmolada è nevicato perfino a quota 2.500 e salendo a Punta Penia – fra Bolzano e Trento – sembrava Natale. Il termometro è sceso a meno due, ed era parecchio che da quelle parti non faceva così freddo in estate. Sabato poi – tutto documentato anche stavolta da dolomitesmeteo.it – è nevicato pure sul Piz Boè (che tocca anche il Bellunese) e nella zona del rifugio Puez, in Alto Adige.
Nessuno ovviamente ha votato ecologista, anche perché la (Angelo)Bonelli&(Nicola)Fratoianni punta più su attori che vogliono l’abolizione delle carceri o che dal carcere puntano a uscire grazie alle elezioni: semplicemente non è accaduto nulla di quanto preconizzato dagli allarmisti del meteo, gli Angeli, pardon i cavalieri dell’Apocalisse. Anzi, la seconda metà di luglio e l’inizio di agosto sono stati decisamente freschi, soprattutto al Nord. A Milano, per dire, dove secondo la dem Laura Boldrini l’insegna “Generali” installata sulla Torre Hadid era crollata per il caldo – bufala smentita subito dai pompieri oltre che dal buon senso – a luglio la temperatura media è stata di 25,1 gradi, dato diffuso dalle stazioni meteorologiche. Altro che «fiammate a 50 gradi», come scrivevano eccitati a Repubblica! «Il caldo triplica i decessi, 500 morti a Roma e Milano in meno di 10 giorni», numeri sparati a caso e immediatamente sbugiardati dal Sismg, ovvero il sistema nazionale di sorveglianza della mortalità giornaliera.
Meteo Giuliacci, sarà un giovedì nero: torna l'incubo 40 gradi
Qualcuno, magari chi è costretto a restare in città in attesa delle ferie (o perché già fatt...A quella temperatura, diceva la voce fuori campo mentre Pina curava il marito con un impacco bollente, Fantozzi andava sempre in estasi mistica: questa volta gli apparve l’Arcangelo Gabriele che gli annunciò la sua prossima maternità. Balle spaziali riprese dal londinese Times (“Roma, città infernale”). La Stampa aveva avvertito: “Greta lancia l’allarme, è emergenza totale”. L’emergenza in effetti c’è, ma sembra di altra natura. Prima era “Fa caldo governo ladro”, ed è strano che in questi giorni nessuno sia tornato alla versione più ortodossa: veniamo da pioggia e 20-22 gradi su Veneto e Lombardia, maltempo in Toscana, scantinati allagati nelle Marche, acqua al centro-Sud. Ma come? Come ogni anno non era l’estate più calda da quando è stata inventata l’estate? Dovevamo andare a fuoco e siamo stati costretti e sfoderare di nuovo il golfino. Occhio però che in queste ore torna il gran caldo, e qualcuno – maledetti negazionisti!– obietterà che è normale dato che siamo in piena estate. Negazionisti e ingenui! Questi i titoli già sfornati, mentre altri sono ancora in preparazione: «Torna il caldo africano»; «Temperature alle stelle»; «Ecco la nuova ondata»; «Clima torrido con punte di 45 gradi», nulla però se confrontati con i 70-80 gradi che Legambiente qualche giorno fa aveva denunciato nei parchi giochi di Milano, e in effetti c’è stata un’infilata di bambini allo spiedo.
Chissà se nei prossimi giorni ci sarà «La più forte fiammata africana degli ultimi decenni o addirittura della storia», come aveva già vaticinato un paio di settimane fa un sito specializzato, ma in cosa è da capire. Magari Repubblica, andando indietro negli archivi di appena una ventina di giorni, riproporrà «le proteine del corpo umano che iniziano a denutrirsi». E però non bisogna pensare soltanto all’Italia. Ci pensa il Corriere della Sera ad ampliarci l’orizzonte, e ringraziamo sinceramente: «Nei Paesi nordici c’è un’ondata di caldo senza precedenti. Da due settimane oltre 30 gradi al Circolo Polare Artico». Pare che Bonelli e Fratoianni, sbarcati in infradito e bermuda col Panama in testa, stiano facendo campagna elettorale tra foche, orsi e renne.