Cittadini e ambientalisti si sono dati appuntamento a Piazza Carpegna a Roma per protestare contro l'annunciato abbattimento di quasi 200 alberi di cui 155 pini sulla centrale e storica via Gregorio VII°, Circonvallazione Aurelia. L'Altritalia Ambiente, Italia Nostra e il Comitato Roma XVI, spiegano, carte alla mano, la situazione di piazza di Villa Carpegna. Proprio in questi giorni di agosto infatti, circa 200 alberi adulti sono a rischio di abbattimento a causa dei lavori dei sottoservizi Acea, finalizzati alla realizzazione di una tramvia che dovrebbe collegare Giureconsulti a Cavalleggeri. Gli scavi per la realizzazione di questa opera, senza il "cantiere radici" previsto dal regolamento, comprometteranno inevitabilmente le radici. Inoltre manca la valutazione di impatto ambientale.
Segano l'albero di Robin Hood: 4 anni in galera
Due uomini sono stati condannati a 4 anni e 3 mesi di carcere per aver tagliato un albero. Anche se non era proprio un a...
Già nell'agosto 2024, ben 29 pini erano stati abbattuti sulla base di valutazioni meramente visive, e solo due di essi avevano avuto una più idonea valutazione di tipo strumentale. A giugno di quest'anno è stato programmato l'abbattimento di altri 14 pini dichiarati pericolosi. Lo stesso Dipartimento Tutela Ambientale di Roma Capitale smentisce tali valutazioni disponendo l'abbattimento di soli tre alberi. A seguito delle proteste dei cittadini si è proceduto all'abbattimento di un solo esemplare rigoglioso e sano. L'Amministrazione comunale ha dovuto disporre, sugli altri, verifiche strumentali. Tutti questi alberi intralciano la realizzazione della tramvia.
Il Campidoglio imputa la causa degli abbattimenti alla pericolosità degli alberi medesimi. Della TVA (Termini-Vaticano-Aurelio) si realizzerebbe solo una tratta monca (Aurelio 2,8 km da Giureconsulti a Cavalleggeri). Un' opera inutile: via Gregorio VII° e Circonvallazione Aurelia sono ben servite dai mezzi pubblici, con una corsia preferenziale e la tramvia, interrompendo la linea diretta, ne intralcerebbe la viabilità. Un'opera dannosa per l'impatto sanitario e ambientale dovuto all' abbattimento degli alberi. Questo progetto di fittizia sostenibilità ambientale e di falso progresso vuole solo utilizzare impropriamente i fondi del PNRR per un valore di ben 120 milioni di euro a tutto svantaggio dei cittadini e dei conti pubblici.