Restano ancora tanti interrogativi sulla morte di Giovanni Marchionni, il 21enne trovato senza vita a bordo dello yacht ormeggiato in Costa Smeralda. Subito il decesso, era rimbalzata la notizia che dava il ragazzo a bordo dell'imbarcazione come ospite. Una versione, però, respinta dalla sua stessa famiglia: "Gianni era su quella barca per lavoro: non era un ospite in vacanza". Concetto ribadito anche dall'avvocato di fiducia, che a Repubblica ha spiegato: "Un suo amico mi ha detto che aveva portato la barca prima a Ponza e poi erano partiti per la Costa Smeralda e che gli aveva fatto vedere anche il piccolo stanzino dove avrebbe dormito: era così angusto e non poteva entrarci due persone".
Ora lo yacht è stoo sequestro. A rafforzare questa pista c'è la testimonianza di una ragazza che la sera prima della tragedia era a bordo con Giovanni e che avrebbe deciso di andare via perché avvertiva un "odore cattivo". Dettaglio che, nel caso fosse confermato, renderebbe ancora più veritiera l'ipotesi di un'intossicazione.
La Regina Camilla nella bufera: beccata sullo yacht del miliardario siro-saudita
La Regina Camilla nella bufera. Tutta colpa delle sue vacanze lussuose. La moglie di Re Carlo è stata infatti avv...Ma non finisce qui. Gli inquirenti, infatti, si stanno domandando perché il giovane sia rimasto da solo sulla barca per tutta la notte. "Ci sono ancora troppi aspetti da chiarire ed elementi da cristallizzare subito. E ci chiediamo: perché Giovanni sia rimasto solo tutta la notte a guardia della barca?", il dubbio l'avvocato Capozzo. Resta però da attendere l'esito dell'autopsia sul corpo del giovane.