Questo agosto dal clima altalenante non ha nuociuto soltanto agli stagionali, purtroppo, ma si è portato via anche delle vite. La tragedia è avvenuta nel Basso Salento, dove un turista di 42 anni, residente a Roma e in vacanza sulle coste pugliesi, è morto dopo essere stato colpito da un fulmine mentre percorreva con la sua moto la statale 275. Precisamente nel tratto che collega Nociglia a Surano, in provincia di Lecce.
Nonostante sul posto siano intervenuti prontamente carabinieri e sanitari del 118, per l’uomo non c’è stato nulla da fare e si è potuto soltanto constatarne il decesso, dopo che la scarica lo ha travolto in pieno e sbalzato dalla sua moto, folgorandolo. E non è, purtroppo, l’unico caso dell’estate, perché poco meno di un mese fa, in Toscana, c’è stato un altro episodio da paura.
Un uomo di 35 anni di Prato, Leonardo Nistri, stava partecipando alla Cima Taruffi Trail ed è stato travolto da un fulmine a quasi duemila metri di quota. Era il 26 luglio e la scarica elettrica è caduta a meno di un metro da runner lungo il crinale dell’Appenino tosco-emiliano. Subito soccorritori e partecipanti si sono fiondati su di lui e temendo il peggio. Per fortuna, dopo l’intervento del Soccorso alpino e il trasporto in elicottero all’Ospedale Maggiore di Bologna, l’atleta si è risvegliato praticamente illeso. Ha riportato solo un leggero fastidio all’orecchio e porterà sempre con sé il trauma di quell’attimo che, per lui, poteva trasformarsi in tragedia. La violenza del fulmine e l’impatto al suolo, infatti, gli hanno bruciato e bucato i vestiti, sciogliendo per giunta anche le punte delle bacchette da trekking. Nonostante il brutto episodio, il runner non ha perso la voglia di correre e cimentarsi in trail estremi e ha promesso di tornare a competere già a settembre