In attesa dello sciopero generale di domani indetto dai sindacati per protestare contro il blocco di Israele nei confronti della Flotilla e contro il "genocidio in Palestina", in tutta Italia i manifestanti pro-Pal si sono riversati nelle nostre strade. E, come sempre in questi casi, ci sono stati attimi di tensioni con le forze dell'ordine.
Napoli
Momenti di tensione a Napoli durante il corteo organizzato dalla Rete Napoli per la Palestina in risposta all'abbordaggio della Global Sumud Flotilla da parte della marina militare israeliana. I manifestanti, partiti in corteo da piazza del Carmine, si sono diretti verso l'imbocco del porto commerciale di Napoli, per protestare contro l'arrivo della nave Msc Edith II contestando i rapporti della compagnia di navigazione con Israele. Le forze dell'ordine hanno bloccato i manifestanti all'ingresso del porto; ne sono nati momenti di tensione durante i quali i manifestanti hanno cercato di forzare il blocco, respinti dalla polizia.
Trieste
Tensione anche a Trieste, dove un gruppo di manifestanti che si è staccato dal corteo per Gaza ha tentato di entrare nella Stazione ferroviaria da un ingresso laterale: i manifestanti hanno spaccato alcuni vetri e lanciati oggetti e bottiglie, ma sono stati respinti dalle forze di polizia con qualche carica di alleggerimento e il lancio di lacrimogeni. Un poliziotto è caduto e si è ferito leggermente a una mano, con dei frammenti di vetro.
Milano
E a Milano: "Gli insulti che i pro-Hamas, riuniti in Piazza Loreto a Milano, stanno rivolgendo al presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, sono vomitevoli e ripugnanti La fascista, con epiteti ingiuriosi e volgari, ed evocano la sua morte". Lo afferma, in una nota, il deputato milanese di Fratelli d'Italia, Riccardo De Corato. "Voglio essere chiaro: questi manifestanti non sanno minimamente cosa sia la democrazia e il rispetto reciproco, sono dei violenti che strumentalizzano la causa palestinese per esercitare il loro disprezzo nei confronti delle istituzioni, della politica, del vivere comune e civile - prosegue il parlamentare -. Loro, pro-Hamas e centri sociali, sono la vergogna di Milano e dell'Italia intera. Solidarietà al presidente Meloni, certo che non si farà intimidire da questi comunisti che odiano la libertà e lo Stato di diritto".
Firenze
Momenti di tensione davanti alla stazione di Santa Maria Novella, dove le forze dell'ordine hanno tentato di evitare che una parte dei manifestanti che si sono staccati dal corteo in favore della Palestina e di solidarieta' all'equipaggio della Global Sumud flotilla si dirigesse verso i binari. Una volta occupati i binari i manifestanti hanno srotolato uno striscione con scritto: "Blocchiamo tutto" e acceso alcuni fumogeni.
Torino
Lo spezzone antagonista del corteo a Torino - al quale stanno partecipando oltre ventimila persone contro il blocco della Flotilla - si è staccato dalla manifestazione e ha devastato le Ogr (Officine grandi riparazioni) dove domani sono attesi per una serie di incontri la presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyer, John Elkann e Jeff Bezos. In circa duecento a volto coperto hanno sfondato i cancelli e vetri, divelto fioriere e porte, distrutto sedie e tavoli con aste, torce e fumogeni. Minacciati i giornalisti che filmavano ciò che stava accadendo. I manifestanti sono stati poi allontanati dalla Polizia.
Palermo
I manifestanti pro Palestina, che si erano radunati in piazza Politeama a Palermo, hanno raggiunto il porto bloccandone l'ingresso e interrompendo la circolazione stradale. Al corteo hanno preso parte circa duemila persone tra cui moltissimi giovani. Tante le bandiere palestinesi e quelle di Potere al Popolo. Ci sono stati momenti di tensione con le forze dell'ordine e una carica di alleggerimento. Poi i manifestanti, bloccati dalla polizia e dai carabinieri in tenuta antisommossa, sono rimasti davanti al porto impedendo alle auto di entrare. Il corteo si sta dirigendo all'ospedale dei Bambini dove c'è già un presidio pro Gaza.
Bologna
A Bologna, questa sera, i circa 4mila manifestanti a sostegno della Global Sumud Flotilla, sono partiti da Piazza Maggiore e si sono diretti verso la stazione. Durante il tragitto, mentre il corteo si dirigeva verso piazzale Medaglie d'oro, la coda (composta da circa 300-400 persone) si è staccata e si è diretta verso via de Carracci passando da piazza XX Settembre. Secondo quanto riportato dalla questura, in via de Carracci il gruppo è andato contro le squadre delle forze dell'ordine schierate, rendendo necessarie alcune cariche di alleggerimento. All'indirizzo delle forze dell'ordine sono state lanciate pietre, fumogeni e bombe carta. Alcuni manifestanti hanno lanciato fumogeni dal ponte sui binari. Attualmente i manifestanti sono quasi tutti davanti a piazza Medaglie d'oro, dove non ci sono stati contatti e dove le forze dell'ordine hanno usato alcuni lacrimogeni.