L'attentato a Sigfrido Ranucci scatena l'Usigrai, il sindaco "di sinistra" della Rai. Senza nemmeno attendere le ricostruzioni degli inquirenti sull'autobomba che nella notte ha distrutto l'auto del conduttore di Report e quella di sua figlia davanti alla loro casa di Pomezia, la nota dell'Usigrai parla di "inquietante salto di qualità dopo la campagna d'odio" punta il dito direttamente contro Ignazio La Russa, presidente del Senato.
"Un attentato spaventoso che ci riporta indietro agli anni più bui. Siamo vicini a Sigfrido Ranucci alla sua famiglia dopo che nella notte la sua auto è esplosa davanti a casa. Pochi minuti prima era passata lì davanti la figlia. Siamo certi che né Sigfrido né i colleghi di Report si lasceranno intimorire. Saremo sempre al loro fianco affinché possano continuare liberamente il loro lavoro d'inchiesta - spiega l'Usigrai -. Abbiamo denunciato in questi mesi come la Rai abbia ridotto lo spazio a disposizione di Report e soprattutto il clima d'odio e insofferenza per le inchieste della redazione. In prima serata su Rai 1 si è arrivati addirittura - da parte della seconda carica dello Stato - a definire i colleghi di Report 'calunniatori seriali', senza che né il conduttore né l'azienda prendessero le distanze. Una campagna d'odio contro il giornalismo d'inchiesta che deve finire"
Dello stesso tenore il commento di Roberto Saviano: Quello che è accaduto stanotte a Sigfrido Ranucci non riguarda solo lui, ma il clima che stiamo accettando. Quando si decide che un giornalista può diventare un bersaglio, significa che qualcuno vuole stabilire che certi argomenti non si devono toccare. La delegittimazione — che è cosa ben diversa dalla critica — mira ad attaccare non le idee o il lavoro, ma la persona. E quando si trasforma qualcuno in un bersaglio pubblico, prima o poi qualcuno penserà di poter colpire anche fuori dallo schermo. A Sigfrido va la mia solidarietà. Continuare a raccontare, oggi, è già un atto di resistenza civile".

Dal canto suo La Russa, che in passato si era duramente contrapposto a Ranucci e Report, esprime al giornalista "la solidarietà mia personale e del Senato della Repubblica per il gravissimo atto intimidatorio accaduto nella notte. Una vicenda davvero inquietante che condanniamo con forza e sulla quale ci auguriamo che la giustizia faccia rapidamente il suo corso individuando quanto prima i colpevoli".
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Attentato contro Sigfrido Ranucci, giornalista e conduttore di Report. "Questa notte un ordigno è stato piaz...Nel frattempo, l'amministratore delegato Rai Giampaolo Rossi e l'intera azienda "si stringono al fianco di Ranucci ed esprimono massima solidarietà per il grave e vile attentato intimidatorio. Il ruolo della Rai - riferisce una nota - e di chi opera al suo interno è quello di garantire dialogo, pluralismo e rispetto nel racconto quotidiano del nostro tempo. La Rai respinge con forza e determinazione ogni minaccia contro chi svolge il proprio lavoro nel Servizio pubblico. L'essenza vitale della nostra democrazia è la libertà informativa che la Rai garantisce e che i suoi giornalisti rappresentano. Ogni tentativo intimidatorio contro chi lavora per un'informazione libera e indipendente è un attacco allo stesso Servizio pubblico".
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