Dal 1° novembre conseguire la patente B costerà almeno 20 euro in più per candidato, con variazioni per città e autoscuole. L’aumento deriva da due fattori: la revisione dei compensi agli esaminatori della Motorizzazione e l’innalzamento delle ore minime di guida obbligatorie.Gli esaminatori, dopo quasi 40 anni, passeranno da rimborsi chilometrici a un compenso fisso di 275 euro per sessione pratica, inclusi straordinari e spese.
Suddiviso tra i candidati (solitamente 20-25), inciderà per 10-15 euro a persona. Inoltre, le autoscuole applicheranno tariffe uniformi per le prove, eliminando le variazioni per distanza.Sul fronte pratico, le ore di guida obbligatorie salgono da 6 a 8, tutte con istruttore su auto a doppi comandi.
Le lezioni copriranno autostrade, strade extraurbane e guida notturna. Con tariffe orarie tra 40 e 60 euro, il costo supererà i 400 euro (contro i 300 attuali).Intanto, le nuove norme UE aprono alla patente a 17 anni (dal 2028), ma con accompagnatore esperto fino ai 18. Gli esami includeranno domande su distrazioni da smartphone, angoli ciechi e sicurezza di pedoni/ciclisti. Per i neopatentati, scatta un periodo di prova di almeno 2 anni con sanzioni aggravate per infrazioni gravi.




