"Credo che la richiesta di rinvio a giudizio la faranno": la criminologa Roberta Bruzzone lo ha detto a La Vita in Diretta su Rai 1 riferendosi ad Andrea Sempio, il 37enne indagato per il delitto di Garlasco, cioè l'uccisione della 26enne Chiara Poggi nel 2007. Nelle scorse ore la Procura di Pavia, che indaga sull'omicidio, ha acquisito le foto che ritraggono Sempio, amico del fratello della vittima, fuori dalla villetta dei Poggi nel pomeriggio del 13 agosto 2007, giorno del delitto e del ritrovamento del corpo. A scattarle una fotografa locale, che nel frattempo è stata sentita dagli investigatori.
Negli scatti, si vede l’indagato in due momenti diversi: in una foto è in macchina e nell'altra è in piedi assieme al padre Giuseppe, mentre parla con altre persone. Secondo la difesa di Sempio, le immagini dimostrerebbero solo che il 37enne ha detto la verità su quel giorno e sulle fasi immediatamente successive al delitto. Cosa con cui si è detta d'accordo la Bruzzone: "Mi accodo a quelle che sono le dichiarazioni della difesa di Sempio, hanno sempre sostenuto che Andrea fosse andato lì e queste foto lo confermano, è un dato che mi pare coerente con quanto dichiarato dall’indagato. Sono una conferma oggettiva di un passaggio che aveva destato dei sospetti un po’ antipatici, mi pare coerente come racconto”.
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"Se questa relazione fosse contro il mio assistito, tranquillamente mi rimuovano quando vogliono. Gira questa voce,..."Si parla anche delle scarpe per capire se siano compatibili con quelle sulla scena - ha proseguito la criminologa -. Io non credo che quei segni sul corpo di Chiara saranno riconducibili a una scarpa, poi lascio la parola ai medici legali”. Gli scatti che ritraggono Sempio, poi, sono stati commentati anche da Antonio De Rensis, avvocato di Alberto Stasi, ex della vittima nonché unico condannato per l'omicidio. "Le foto testimoniano che, oltre alla legittima presenza dei familiari, non c’erano tanti estranei, c’è lui (dice riferendosi a Sempio, ndr) col papà e le forze dell’ordine, ci sono le cugine di Chiara e la zia, ed è logico che siano lì”, ha detto in tv.
"Certamente lì Andrea Sempio deve aver capito che fosse successo qualcosa alla sorella di Marco, visto che c’erano le cugine e la zia, quindi quando ha detto che non aveva capito chi fosse deceduto, dalle foto mi pare evidente…”, ha poi aggiunto De Rensis. Riferendosi al fatto che Sempio fosse vestito con una maglietta a maniche lunghe nonostante fosse pieno agosto, il legale ha commentato: “L’abbigliamento è personale, c’è chi ha più freddo o caldo, sicuramente se hanno acquisito queste foto forse vorranno notare dei particolari. Forse ha preferito quell’abbigliamento, poi gli investigatori faranno le loro indagini, io ho le mie idee, quindi cerco di tutelare gli indagati”. Anche lui, infine, si è detto d'accordo con la Bruzzone sul fatto che l'indagato andrà a processo: "Penso che una richiesta di rinvio a giudizio sia plausibile, ma credo che vi siano ancora molti elementi delle indagini tradizionali che noi non conosciamo”.




