Ogni occasione è buona a sinistra per scatenare l'inferno in piazza contro la polizia. Gaza, la manovra, lo sciopero. E, ora, la questione ex Ilva. Oggi è in programma a Genova la serrata generale dei metalmeccanici e la tensione è già alle stelle. La colpa è dei sindacati e in particolare della Fiom, l'ala durissima delle tute blu.
A uscire allo scoperto è un pezzo da novanta come Franco Grondona, storico sindacalista, che non si fa troppi problemi ad annunciare il menu della giornata, decisamente inquietante: "Credo che marceremo verso la prefettura. Se necessario ci andiamo a picchiare con le forze di polizia. Noi - aggiunge minaccioso - non abbiamo paura, così finiamo sulle pagine dei giornali e poi sono affari del governo dire che picchiano gli operai che lottano per difendere la fabbrica".
Capone smaschera Landini: "Ma quale sciopero, solo scopi politici"
Gli scioperi ci sono, gli scioperanti non si sa. Sì, perché non tutti i lavoratori sono pronti ad andare d...Una strategia spregiudicata e cinica, roba da guerriglia urbana che la dice lunga su cosa la polizia si trova ad affrontare in strada ogni qual volta certi manifestanti si mobilitano per protestare. Secondo fonti qualificate che si occupano di sicurezza e ordine pubblico, a Genova "ci sono evidenze di una precisa strategia predisposta da chi gestirà la manifestazione con aggressioni mirate ai danni della polizia". Dal Vinminale, l’ordine sarebbe quello di "contenere senza cadere nelle provocazioni, difendendo i target sensibili limitando le cariche di alleggerimento allo stretto indispensabile".
Greta guida il corteo anti-manovra in cui non si parla di manovra
Anche Greta Thunberg ha potuto conoscere l’ebbrezza del venerdì scioperaiolo in Italia. Assieme a Francesca...Al centro della protesta, come detto, la situazione dei lavoratori ex Ilva di Cornigliano: la protesta dura da lunedì, e domani è in programma il corteo con prevedibili disagi alla circolazione. Il volantino della rivolta è tutto un programma: "Non ci faremo derubare della nostra industria a Genova e della siderurgia in Italia da un governo vile che non scongiura la chiusura di Cornigliano". In realtà il ministro delle Imprese Adolfo Urso ha escluso la chiusura: "Possibile l’intervento dello Stato, se necessario".




