"Spara a Giorgia", firmato Brigate rosse con tanto di stella a cinque punte: una scritta terrificante, indirizzata alla presidente del Consiglio Meloni, è apparsa sulla facciata della sede della Lega a Busto Arstizio, nel Varesotto. A scoprirla è stata Vincenzo Marra, consigliere comunale del Carroccio, che all'AdnKronos ha raccontato di essere andato “in sezione verso le 18.30, perché avevamo una riunione e ho trovato la scritta: il segretario ha contattato la polizia per poi fare la denuncia”.
Marra ha innanzitutto denunciato e condannato “questo gesto perché fa pensare a un clima d’odio che c’è da parte di persone che vedono negativamente la premier e il governo di centrodestra e cerca, anziché parlare e dialogare con le forze politiche, di esprimersi con odio: atti del genere comunque portano a un clima di violenza”. Subito ha espresso vicinanza e solidarietà alla Meloni il ministro della Difesa Guido Crosetto: "Una nuova scritta minacciosa rivolta alla Presidente Meloni; un altro gesto grave e inaccettabile, che contribuisce ad alimentare un clima sempre più teso e pericoloso - ha dichiarato in una nota stampa -. Da tempo assistiamo a una deriva preoccupante, con un linguaggio che varca i confini del confronto democratico e scivola nell’odio ideologico. Nessuna critica politica, per quanto aspra, può mai giustificare minacce o istigazioni alla violenza. La storia del nostro Paese ci insegna quanto sia rischioso abbassare la guardia di fronte a segnali di questo tipo. Come Istituzioni e come cittadini abbiamo il dovere di condannare con decisione ogni forma di violenza politica. Esprimo la mia piena solidarietà al presidente Meloni: intimidazioni e gesti vili non fermeranno chi serve l’Italia con responsabilità“.
Virginia Libero contro Meloni: "Il Kebab? C'è chi non ha i soldi per comprarselo"
"Meloni in che mondo vive?". A domandarselo è Virginia Libero, segretaria dei Giovani democratici. Libe...Vicinanza anche da parte del leader di Azione, Carlo Calenda, che sui social ha scritto: “Solidarietà a Giorgia Meloni senza se e senza ma. Attenti perché il clima d’odio non va mai minimizzato“. Silenzio, invece, da parte di tanti altri esponenti politici. Intanto sul caso indagano la digos di Varese e il commissariato di Busto Arstizio. Qualcosa di simile è accaduto la scorsa settimana, quando una scritta analoga è apparsa sul viale del mare di Marina di Pietrasanta, in Toscana.





