Una anomalia sull'allarme della casa, che può dirci qualcosa in più su cosa accadde la mattina del 13 agosto del 2007, il giorno in cui fu assassinata Chiara Poggi. Secondo una perizia condotta da Alberto Porta, all'epoca consulente del giudice Stefano Vitelli, la notte prima dell'omicidio di Garlasco qualcuno disattivò l'antifurto all'1:52. "Sembrerebbe un test per vedere se l’antifurto è efficiente", ha detto in un’intervista rilasciata per Mattino Cinque.
L'esperto sostiene che quell'allarme "si poteva disattivare dall'esterno". Non è da escludere, quindi, che nel giorno del delitto, il 13 agosto 2007, l’antifurto possa essere stato disattivato da terzi e non da Chiara Poggi. Quindi nella notte tra il 12 e il 13 agosto, secondo la perizia, si è registrata "un’attivazione e una disattivazione che avvengono nell’arco di un minuto" che – secondo il parere di Porta – "sembrerebbe un test di prova per vedere se l’antifurto è efficiente".
Alberto Stasi, frase-choc all'avvocato:" Tanto sai chi sono"
Nella puntata del 15 dicembre de "Lo Stato delle Cose" su Rai 3, condotta da Massimo Giletti, l'avvocata G...Al momento sono due le ipotesi sul tavolo. La prima è che qualcuno abbia usato la combinazione per fare uscire i gatti. Ma viene giudicata "improbabile". Oppure che sia stata proprio Chiara Poggi ad aver aperto la porta per fare entrare qualcuno in casa. Il punto esterno per disattivare l'allarme si trova proprio vicino alla porta. Quello interno, invece, si trova in una posizione "un po’ più complicata".




