Libero logo

Gravidanza, in Piemonte il test prenatale gratuito

di Paola Natalivenerdì 19 dicembre 2025
Gravidanza, in Piemonte il test prenatale gratuito

2' di lettura

Il test prenatale non invasivo (Nipt)  diventerà  gratuito per tutte le donne piemontesi. È questa la principale novità nata dalla proposta di Fabrizio Ricca, capogruppo della Lega in Consiglio regionale, nell’ambito del nuovo Piano sociosanitario del Piemonte. Il Nipt è un test di screening prenatale che consente di individuare alcune patologie cromosomiche del feto, come la sindrome di Down, la sindrome di Edwards e altre anomalie genetiche. A differenza degli esami invasivi tradizionali, come l’amniocentesi o la villocentesi, il Nipt si effettua con un semplice prelievo di sangue materno, senza rischi né per la mamma né per il bambino.

Grazie alla tecnologia del sequenziamento del DNA fetale circolante nel sangue materno, il test è in grado di fornire risultati affidabili già nelle prime settimane di gravidanza, permettendo alle famiglie di affrontare eventuali problemi con maggior sicurezza e tempestività. Attualmente, il costo del Nipt in Italia varia dai 350 ai 600 euro, una cifra spesso difficile da sostenere per molte future mamme, soprattutto quelle che devono affrontare già altre spese legate alla gravidanza. «Il Piano rappresenta un passo importante per garantire un diritto alla salute più pieno ai piemontesi – spiega Ricca – Oggi il Nipt è inaccessibile a molte famiglie proprio per l’alto costo. Rendere questo esame gratuito, almeno per le patologie più comuni, è un atto di civiltà e ci mette al passo con quanto già avviene in altri Paesi europei».

Ma le proposte del capogruppo leghista non si fermano al test prenatale. Il Piano sociosanitario prevede anche interventi per le persone con autismo e le loro famiglie, spesso lasciate sole soprattutto nella fase di passaggio all’età adulta. L’obesità sarà affrontata con percorsi di prevenzione e informazione non solo in ambito sanitario, ma anche nelle scuole e nei luoghi di lavoro, con programmi di educazione alimentare e promozione di stili di vita sani. Particolare attenzione sarà inoltre dedicata alla salute mentale dei giovani, un ambito spesso trascurato ma cruciale per prevenire fenomeni come depressione, ansia, autolesionismo e suicidi.

Infine, il Piano prevede il rafforzamento dell’Ente di gestione del welfare regionale, con l’obiettivo di migliorare l’organizzazione dei servizi, razionalizzare la spesa e garantire maggiore trasparenza. «Vogliamo superare logiche inefficienti del passato e assicurare che le risorse siano effettivamente dedicate a chi ne ha bisogno», sottolinea Ricca.

Con queste misure, il Piano sociosanitario regionale punta a rendere la sanità piemontese più vicina ai bisogni concreti dei cittadini, tutelando i diritti alla salute e allineando il Piemonte agli standard europei. La gratuità del Nipt rappresenta, in particolare, un segnale forte: garantire a tutte le donne la possibilità di accedere a un esame sicuro e precoce significa non solo ridurre le disuguaglianze, ma anche rafforzare la prevenzione e la fiducia nelle istituzioni sanitarie.