"Tutti noi desideriamo questa pace per le nazioni ferite dai conflitti, ma ricordiamoci che la concordia e il rispetto iniziano dalle nostre relazioni quotidiane, dai gesti e dalle parole che scambiamo in casa, in parrocchia, con i compagni di scuola e di sport": Papa Leone XIV lo ha detto durante un incontro con i ragazzi dell'Azione Cattolica, invitando tutti a fare "pace con una persona" prima della notte di Natale, descrivendo questo gesto come il regalo più prezioso che si possa fare. "La pace è un dono che si trova, davvero, solo nel cuore", ha aggiunto il Santo Padre, evidenziando come il perdono e la riconciliazione rendano più semplice l'avvicinamento a Gesù.
Parlando del presepe, simbolo di accoglienza e speranza, il Pontefice ai giovani dell'Azione Cattolica ha detto: "Durante l'Avvento avete certamente preparato il presepe nelle case, a scuola e in parrocchia. Mentre guardate San Giuseppe e la Madonna, i pastori, l'asino e il bue, vedete realizzato il titolo del vostro percorso associativo di quest'anno: 'C'è spazio per tutti'. Sì, attorno al Signore, che si fa uomo per salvarci, c'è spazio per tutti!". Leone XIV, inoltre, ha invitato i ragazzi a impegnarsi a costruire una pace autentica: "Seguite l'esempio di Pier Giorgio Frassati e Carlo Acutis, che hanno vissuto il Vangelo con passione e carità. Loro sono testimoni di come un annuncio di pace può essere luminoso e coinvolgente, se animato dalla fede".




