Vinitaly: Ais, a Merano il 52°Congresso nazionale dei sommelier
Verona, 16 apr. (Labitalia) - Merano si prepara ad accogliere l'Associazione italiana sommelier per il suo 52° Congresso nazionale, che si terrà per la prima volta nella cittadina altoatesina dal 1° al 4 novembre. L'annuncio è stato dato in occasione del Vinitaly. “Il passaggio da Taormina, sede del Congresso 2017, a Merano - dichiara il presidente nazionale Ais, Antonello Maietta - rappresenta lo spirito e la forza dell'Ais, presente capillarmente su tutto il territorio nazionale". In ogni edizione, da oltre mezzo secolo, il congresso Ais è il momento di sintesi del lavoro svolto dall'Associazione e dai suoi sommelier nell'anno trascorso, a livello locale, regionale, nazionale e internazionale. Durante i quattro giorni saranno in programma, accanto ai lavori congressuali riservati ai soci, momenti dedicati alle degustazioni, visite a cantine storiche e banchi d'assaggio aperti al pubblico, oltre ai consueti e apprezzatissimi spazi conviviali. Il Congresso è anche sede deputata alle fasi finali dei concorsi, banco di prova e confronto tra sommelier, la cui preparazione si rivela costantemente in crescita. I vincitori delle selezioni regionali si affronteranno per il titolo di 'Miglior sommelier d'Italia - Premio Trentodoc', secondo la nuova formula che prevede prove incrociate tra i finalisti in lotta per strappare il titolo al campione in carica: Roberto Anesi, sommelier e ristoratore in Canazei. Non meno ambiti i premi 'Bonaventura Maschio': una borsa di studio per il Master sull'acquavite, offerta a tre giovani sommelier (in rappresentanza di Nord, Centro e Sud d'Italia), distintisi per la propria preparazione sui distillati, e il 'Premio Surgiva', riconoscimento riservato alla delegazione Ais che più si è distinta nel proprio territorio di appartenenza. “L'organizzazione di questo congresso - sottolinea la presidente di Ais Alto Adige, Christine Mayr - è stata per la nostra sede motivo di forte impegno e orgoglio. Un lavoro che ci ha permesso, a otto mesi dall'evento, di avere un programma praticamente definitivo". Merano si accinge, dunque, ad accogliere dirigenti, delegati e molti dei quarantamila soci che animeranno il centro ma soprattutto i luoghi legati alla cultura enoica.