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Imprese: Federmanager presenta 300 manager dell'innovazione

AdnKronos
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Roma, 13 dic. (Labitalia) - Si sono riuniti nello stabilimento Lamborghini di Sant'Agata Bolognese i 300 manager dell'innovazione certificati con il programma 'Be Manager', promosso da Federmanager. A due anni dal lancio dell'iniziativa, il programma ha consentito a 300 manager di ottenere la certificazione delle proprie competenze in uno dei 4 profili professionali più richiesti dal mercato nel prossimo futuro: 'innovation manager', 'manager di rete', 'export manager' e 'temporary manager'. Sul totale dei manager che ammessi al percorso 'Be Manager', il 90% ha ottenuto la certificazione. Il 38% si è qualificato come Innovation manager, il 48% come Temporary, il 12% è Export e un 2% è stato certificato come Manager di Rete. I 4 profili manageriali sono stati individuati secondo il fabbisogno delle imprese, specie delle pmi, per affrontare al meglio la trasformazione digitale e la competizione globale e sono dettagliati in un disciplinare certificato dall'ente terzo Rina. Sono state 40 le città coinvolte sul territorio nazionale toccate dal programma, di cui la metà al Nord Italia, il 38% al Centro e il 12 tra Sud e Isole. "La sessione di oggi in Lamborghini rappresenta l'evento finale di un'esperienza unica. Dopo un percorso complessi di assessment, formazione e certificazione, siamo felici di poter consegnare oggi alle imprese italiane una squadra di manager pronta a sviluppare nuovi modelli di business e nuove opportunità di mercato in ottica 4.0", ha spiegato Mario Cardoni, direttore generale Federmanager, aprendo i lavori della convention intitolata 'Il futuro dell'industria italiana e l'eccellenza Lamborghini', a cui hanno partecipato, oltre ai manager certificati, Helga Fazion, presidente di Federmanager Academy, Katia Bassi, Chief marketing Officer e membro del board Lamborghini, e Andrea Costantini, Head of Production Lamborghini. "Quando abbiamo deciso di finanziare il progetto, partivamo da un'intuizione: gli investimenti in infrastrutture e tecnologie non sarebbero stati mai adeguati ad agganciare l'innovazione", ha affermato il presidente Federmanager, Stefano Cuzzilla. "Per innovare i modelli, i processi e il modo stesso di competere sul mercato - ha aggiunto Cuzzilla - servono manager preparati, con competenze tecniche forti ma anche con una buona dose di 'soft skills', che gestiscano la trasformazione di tutta l'impresa. A distanza di due anni da quella intuizione, non posso che esprimere soddisfazione per i 300 colleghi che si sono messi alla prova e che continuano a dare il loro contributo per fare grande la nostra industria". Parte integrante del percorso di certificazione è stato rappresentato dall'offerta formativa, affidata allo short master di Federmanager Academy, che ha erogato 20 corsi di e-learning, 80 ore di formazione in aula e 9 in-site aziendali, tra cui l'ultimo in Lamborghini. "Abbiamo scelto Lamborghini perché è un'eccellenza non solo dal punto di vista tecnologico", ha osservato Helga Fazion, presidente di Federmanager Academy. "La scelta di restare in Italia, le circa 650 persone assunte negli ultimi 3 anni, un'età media in azienda inferiore ai 40 anni e il 10% di fatturato che ogni anno viene investito in ricerca e sviluppo: sono tutti i tratti di un modello di impresa che ci sentiamo di supportare, che insegna a essere competitivi in modo vincente in un momento di grandi trasformazioni", ha concluso.

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