Reggio Calabria, così colpiscono i rapinatori

mercoledì 23 luglio 2025
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Era un copione ben collaudato, messo in scena con freddezza e precisione: in due, mascherati e armati, facevano irruzione negli uffici postali o negli esercizi commerciali della Piana di Gioia Tauro e della Locride, in Calabria, puntavano le armi contro i cassieri e si facevano consegnare l’incasso. Otto i colpi messi a segno – tra tentati e riusciti – per un bottino complessivo stimato in oltre 50mila euro. Tra gli strumenti utilizzati dai rapinatori taser, pistole e persino un rudimentale ordigno esplosivo, come accaduto durante il tentativo di rapina all’ufficio postale di Anoia (RC), nell’ottobre 2024. A porre fine alla scia di terrore ci hanno pensato i carabinieri della Sezione Operativa della Compagnia di Taurianova, coordinati dalla Procura della Repubblica di Palmi. L'indagine dei militari ha permesso di ricostruire la dinamica dei colpi e di inchiodare i due rapinatori, grazie anche all’analisi delle immagini di videosorveglianza.Nei confronti dei due sono scattate le ordinanze di custodia cautelare in carcere.

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