Scoperte e sequestrate dalla Guardia di Finanza di 2 fabbriche dedite alla lavorazione, al confezionamento e al deposito di sigarette. Le strutture si trovano nelle aree rurali ai confini delle province di Milano e Pavia. Identificati 17 lavoratori di nazionalità ucraina e moldava, tutti arrestati in flagranza dei reati di contrabbando di tabacchi lavorati e contraffazione. La capacità produttiva degli stabilimenti clandestini è rilevabile dagli ingenti quantitativi di materiali di contrabbando rinvenuti e sottoposti a sequestro: nel complesso, oltre 30 tonnellate di tabacco grezzo e lavorato e circa 3 tonnellate di sigarette, in gran parte già confezionate in pacchetti riportanti i marchi contraffatti di noti brand del settore, per un valore complessivamente stimato di oltre 8 milioni di euro. I siti produttivi in questione erano ben mimetizzati attraverso l'adozione di mirati accorgimenti per svolgere nel massimo riserbo l'illecita produzione di sigarette che avveniva al loro interno. Gli impianti venivano alimentati con gruppi elettrogeni, allo scopo di non rendere rilevabile, dai picchi di consumo dell'energia elettrica, la presenza di macchinari funzionanti a pieno ritmo e negli ambienti più interni, illuminati solo artificialmente, erano stati allestiti alloggi precari per il personale proveniente da Paesi dell'Est europeo.



