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Attentato in Afghanistan

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Feriti due soldati italiani

Albina Perri
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Due soldati italiani sono rimasti feriti agli arti per l'esplosione di un ordigno quest'oggi in Afghanistan, nei pressi di Herat, centro dell'ovest del Paese. Secondo le prime notizie che giungono da quella zona, l'esplosione sarebbe avvenuta mentre era di transito una pattuglia di fucilieri a bordo di un Vtlm Lince, impegnata in una azione di pattugliamento anti razzi. I due feriti sono stati trasportati immediatamente all'ospedale con Superpuma, elicottero spagnolo, scortato da un nostro Mangusta. Era il 3 ottobre del 2004 quando l'esercito italiano perse i suoi primi uomini in Afghanistan per un incidente stradale, in cui perse la vita il caporal maggiore Giovanni Bruno. Il 5 maggio del 2006, invece, fu una esplosione a provocare la morte del capitano Manuel Fiorito e del maresciallo capo Luca Polsinelli. A pochi mesi di distanza, il 26 settembre, un attentato ad una decina di chilometri a sud di Kabul uccise il caporal maggiore Giorgio Langella e il collega Vincenzo Cardella. L'ultimo caduto nel novembre 2004, quando il maresciallo Daniele Paladini rimase ucciso nella valle di Pagman a seguito di un attentato suicida. Un soldato australiano, Sean McCarthy, di 25 anni, è morto la scorsa notte a causa di un attentato compiuto nella provincia di Uruzgan, avvenuto anche in questo caso al passaggio di una pattuglia dell'Isaf, la forza internazionale guidata dalla Nato in Afghanistan.  

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