Mauro lascia il posto in Ue:
«Meglio evitare spaccature»
Mario Mauro (PdL) ha rinunciato a correre per la presidenza del Parlamento europeo. La candidatura di Mauro, proposta da Berlusconi all'indomani delle elezioni europee, è decaduta a due giorni dal voto nel gruppo dei Popolari europei cheavrebbe dovuto scegliere fra lo stesso europarlamentare del Pdl e ilpolacco Jerzy Buzek come candidato alla presidenza del Parlamentoeuropeo. Il capogruppo del Ppe, dopo una serie di telefonate con Berlusconi e lo stesso Mauro, ha ringraziato per la scelta di non spaccare il fronte dei 264 componenti del gruppo parlamentare. Il 7 luglio, giorno in cui si riunirà il gruppo per decidere quale saràil candidato per guidare l'Europarlamento nella prima metà di questalegislatura, il candidato unico sarà l'ex primo ministro polacco JerzyBuzek, forte, fin dall'inizio della sua corsa del sostegno dellaGermania, che voleva così manifestare la sua apertura nei confronti deipaesi dell'Est, che naturalmente sostenevano con la convinzione lacandidatura di Buzek. A sostegno di questa candidatura è arrivata anchela presa di posizione del presidente francese Nicolas Sarkozy altermine del Consiglio europeo di giugno, che si è schierato apertamenteal fianco del candidato polacco.