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Italiani rapiti in Mauritania

"Sono nelle mani di Al Qaeda"

Silvia Tironi
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 Una coppia di italiani è stata sequestrata in Mauritaniada un gruppo di uomini armati sulla strada che unisce la città diKobeny, a circa mille chilometri a sud-est da Nuakchot, con il Mali. Uncapo della polizia e un funzionario della sicurezza, che hanno parlatoa condizione di mantenere l'anonimato perché non autorizzati a lasciaredichiarazioni ai media su questo argomento, dicono che i due italianisono stati rapiti da alcuni uomini armati della rete terroristica Al Qaeda nel Maghreb Islamico, che ha già rivendicato il sequestro di tre cooperanti spagnoli, sempre in Mauritania, alla fine di novembre. Gliostaggi sarebbero stati prelevati mentre si trovavano a bordo dellaloro auto a trazione integrale, sulla quale sono state trovate traccedi proiettili. Il funzionario della sicurezza ha detto che uno degliostaggi è un turista italiano di 65 anni e l'altro è sua moglie,39 anni, originaria del Burkina Faso ma di nazionalità italiana.Secondo quanto riferito, il sequestro sarebbe avvenuto intorno alle 23di venerdì notte. Le dinamiche non sono ancora chiare, ma secondo gli inquirenti locali, una soffiataavrebbe tradito i nostri connazionali. Qualcuno deve aver informato isequestratori dell'arrivo di un "biacno", indicando ora e percorsoseguito dal camper dei due italiani. Secondo le forze di sicurezzamauritane, gli ostaggi sono stati portati in Mali verso "le basi di Al Quaeda" nel Maghreb islamico presente del Nord del paese africano.  La Farnesina staseguendo la vicenda anche in stretto contatto con l'ambasciata italianaa Dakar e raccomanda il massimo riserbo sulla vicenda. L'ipotesi delrapimento viene presa in seria considerazione e si stanno effettuandotutte le verifiche del caso. Il 29 novembre scorso tre volontarispagnoli di Acciò Solidaria, organizzazione non governativa diBarcellona, erano stati rapiti nel deserto mentre attraversavano laMauritania diretti in Senegal. L'8 dicembre Al Qaeda Maghreb, (ex Gruppo Salafita per la predicazione e il combattimento)ha rivendicato il rapimento con un comunicato. Le autorità di Madridnon hanno ancora ricevuto richiesta di riscatto. L'organizzazione ènota anche per il rapimento dello scorso 22 gennaio di quattro turistieuropei, due donne e due uomini. Le prime, una svizzera e una tedesca,erano state liberate ad aprile in Mali. Per il rilascio dell'ostaggiobritannico era stata posta come condizione alla Gran Bretagna laliberazione di un cittadino giordano, Abu Qatada. Al Qaeda Maghreb,in seguito al rifiuto di Londra di trattare e versare riscatti aiterroristi aveva ucciso l'uomo, Edwyn Dyer. L'ultimo ostaggio, losvizzero Werner Greiner, è stato liberato il 12 luglio nel desertodella Mauritania, secondo alcuni quotidiani algerini, dietro ilpagamento di un riscatto di milioni di euro.

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