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Cassazione: "Vietato schiaffeggiare i figli"

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La decisione presa dalla Quinta sezione della Suprema corte

francesca Belotti
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Vietato schiaffeggiare, l'educazione va insegnata senza alzare le mani. A sancirlo è stata oggi la Cassazione, che ha stabilito come non sia possibile ammettere gli schiaffi violenti come mezzo di correzione usato dai genitori nei confronti dei figli. Anche un singolo schiaffone, dato con modalità in grado di provocare lesioni, porta infatti dritto alla condanna penale di chi lo infligge. La decisione presa dalla Quinta sezione della Suprema corte conferma dunque la condanna nei confronti di Oriano E., 52 anni, che sporadicamente schiaffeggiava i figli per correggerli. Per i giudici, però, anche “un solo schiaffo, quando sia vibrato con tale violenza da cagionare pericolo di malattia, è stato ritenuto dalla giurisprudenza sufficiente a configurare il reato di abuso dei mezzi di correzione”. Anzi: recentemente sono stati condannati anche genitori che avevano inflitto “lievi percosse e tirate di capelli”.

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