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È morto all'età di 74 anni Jim Marshall

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Diventato famoso come fotografo rock'n'roll

Monica Rizzello
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È morto all'età di 74 anni, il fotografo americano Jim Marshall, celebre autore di storici scatti legati al mondo della musica e in particolare delle star del rock and roll, mentre si trovava in un hotel di New York. La notizia della scomparsa è stata confermata oggi al "New York Times" da Peter Blachley della Morrison Hotel Gallery, agente del fotografo. La causa del decesso non è stata ancora precisata, ma Blachley ha reso noto che Marshall è morto nel sonno. Considerato l'ultimo grande fotografo del rock'n'roll, Jim Marshall è sempre stato in prima fila a scattare foto che dalla cronaca sono poi passate alla storia del costume e dello spettacolo: era al Monterey International Pop Festival del 1967 quando Jimi Hendrix dette fuoco alla sua chitarra; nel 1969 alla San Quintino State Prison a seguire Johnny Cash, immortalandolo in una foto con il dito medio alzato; nel 1963 ritrasse il giovane Bob Dylan mentre passeggiava nelle strade di New York; nel 1968 scattò foto a Janis Joplin che rompeva bottiglie nel backstage del Southern Comfort. Nel 1969 Marshall seguì tutto il concerto di Woodstock, realizzando un imponente reportage. Fu l'unico fotografo accreditato nel backstage del concerto dei Beatles al Candlestick Park di San Francisco nel 1966. Nel 1972 fotografò il tour dei Rolling Stones per la rivista “Life”. Presente in oltre 500 album discografici, iniziò la carriera nel 1959 scattando foto a John Coltrane, poi, tra gli altri, a Janis Joplin, Bob Dylan, Rolling Stones, Grateful Dead, Jim Morrison, Miles Davis, The Who, Led Zeppellin, Neil Youn, Red Hot Chili Peppers. Il fotografo, che viveva a San Francisco, aveva da poco pubblicato il suo nuovo libro “Match Prints”, che in questi giorni stava promuovendo a New York. Annie Leibovitz lo ha definito "the rock 'n' roll photographer".

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