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Giù le Borse di tutto il mondo

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Berlusconi: sì ad aiuti di Stato

Silvia Tironi
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La crisi nera che sta investendo le Borse di tutto il mondo non accenan a placarsi. Tutti i mercati finanziari hanno aperto con segno negativo, anche in attesa di Wall Street, la cui apertura non si preannuncia con il segno '+'.  A darne una prima indicazione è il calo dei contratti futures sugli indici di borsa americani, di nuovo in territorio negativo dopo il rimbalzo di metà mattina. Parigi e Amsterdam segnano un calo del 4,6%, mentre Stoccolma (-0,96%) e Zurigo appaiono relativamente al riparo dall'ondata di vendite che interessa anche oggi le borse continentali, inclusa Londra (-3,98%). Londra -3,98% - Parigi -4,60% - Francoforte -2,77% - Madrid -3,48% - Milano -3,14% - Stoccolma -0,96% - Zurigo -2,23%. Precipita anche la Borsa di Tokyo e chiude con l'indice Nikkei a -11,41%, investita dal pesante vento di vendite proveniente da Wall Street, dove gli investitori hanno avvertito l'odore della recessione in agguato. È il peggior calo dal 1987. Tutte le piazze finanziarie orientali crollano. Risultato: Tokyo ha lasciato sul campo l'11,41%, Mentre le Borse europee hanno ripreso la discesa, nella bozza approdata stamattina sul tavolo dei 27 leader dell'Ue si ribadisce come "la necessità di rafforzare la supervisione del settore finanziario europeo, particolarmente per i gruppi 'cross-border', in vista di sviluppare un sistema coordinato di supervisione a livello europeo". Dal canto suo il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, al termine del Consiglio europeo a Bruxelles, commentando la strategia dei Paesi membri contro la crisi finanziaria ha lanciato un monito: "Adesso in Europa gli aiuti di Stato che fino a ieri erano peccato sono un imperativo categorico". E auspica che "Il 'super G' parta da subito; il G8 deve essere allargato a 14 Paesi", rilanciando l'idea di un organismo planetario in grado di seguire la governance dell'economia mondiale. L'allargamento del 'Super G' sarà una delle priorità dell'anno di presidenza italiana del G8.

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