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RImane orfano a 14 anni. Lo adotta l'Università dove lavorava il padre

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L'iniziativa dell'ateneo laziale di Cassino. L'ente sosterrà gli studi del ragazzo

Roberto Amaglio
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Per una volta l'istituzione scolastica non si limita a voti, bocciature, borse di studio. Per una volta l'istituzione scolastica si fa promotrice in prima persona dei valori di umanità che veicola sui banchi. Il consiglio di amministrazione dell'ateneo di Cassino guidato da Ciro Attaianese, infatti, ha deciso di adottare a distanza il figlio 14enne di un suo dipendente improvvisamente scomparso per un malore, sostenendone economicamente tutti gli studi che il ragazzo deciderà di intraprendere. La storia di questo minore, infatti, ha commosso l'intera città laziale per la sua drammaticità. Nel giro di poche settimane, infatti, il bambino ha perso entrambi i genitori. Prima se n'è andata la madre, portata via da un male incurabile. Nemmeno il tempo per accusare il colpo e a perdere la vita è stato il padre, il quale era un dipendente dell'Ateneo guidato da Attaianese. Dopo i tragici eventi, il bambino era stato affidato a uno zio, ma la sua storia non è stata dimenticata dall'istituto per cui lavorava suo padre. "E' un atto doveroso quello che abbiamo deciso di compiere - ha spiegato il rettore Attaianese -. Credo infatti sia un dovere esprimere la nostra solidarietà ad un ragazzo che a soli 14 anni sta vivendo momenti così difficili. Per questo il consiglio di amministrazione ha deciso di adottare il ragazzo e di sostenere fino al giorno della laurea tutti i suoi studi". 30 e lode ai dirigenti dell'ateneo della provincia di Frosinone. Per una volta, infatti, i tagli e le ristrettezze economiche hanno ceduto il passo all'umanità.

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