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Milano, Taxista eroe sventa stupro di una minore

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Vede l'aggressione e suona il clacson mettendo in fuga un immigrato

Fabio Corti
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Ha visto aggredire e trascinare dietro una siepe una diciassettenne, s'è avvicinato col proprio taxi e ha iniziato a suonare il clacson all'impazzata, spaventando lo stupratore e permettendo alla ragazza di divincolarsi e di salire sulla sua auto pubblica. E' accaduto intorno alle 3 di domenica scorsa a Milano, quando una studentessa milanese che stava rincasando a piedi dopo una serata passata in discoteca, è stata improvvisamente aggredita alle spalle da un operaio filippino sbucato nel buio di piazza Piemonte. L'immigrato ha afferrato la studentessa alla gola e l'ha spinta fra i cespugli del giardino pubblico di fronte alla libreria Feltrinelli intimandole: "se urli ti ammazzo". Terrorizzata, la giovane è stata palpata nelle parti intime ma proprio quando la situazione stava definitivamente per precipitare, il clacson del taxi provvidenzialmente in transito da quelle parti ha iniziato a suonare incessantemente. L'aggressore ha preso paura e ha preferito scappare. La minorenne è riuscita a divincolarsi ed è corsa verso il taxi, che ha aperto la porta facendola montare a bordo. L'autista ha chiamato il 112 e seguito a distanza il filippino, bloccato dall'equipaggio di una pattuglia del Radiomobile a qualche centinaio di metri di distanza. L'aggressore, arrestato in flagranza per violenza sessuale aggravata e lesioni, è stato identificato: si chiama Anthony Ronquillo, ha 21 anni e passaporto delle Filippine, immigrato regolare in Italia, celibe e incensurato. La ragazza, accompagnata in ospedale in stato di choc, ha riportato "solo" ecchimosi e lividi in tutto il corpo.

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