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Londra, Broker ubriaco brucia 10milioni di dollari

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Il 34enne è stato licenziato dalla ditta per cui lavorava, messo al bando dalla City, multato di 72mila sterline e indagato dall'autorità

Tatiana Necchi
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Un giovane agente di borsa della City di Londra in una sola notte e con un acquisto folle e non autorizzato, ha fatto aumentare il prezzo del petrolio di oltre un dollaro e mezzo a barile. Si calcola che ha bruciato quasi 10milioni di dollari. E questo senza calcolare i danni globali del mercato. In realtà, però, il fatto è accaduto esattamente un anno fa ma solo oggi la stampa britannica ha diffuso la notizia. Alle 07:45, le 08:45 italiane, di martedì 30 giugno 2009,  ricostruisce il "Telegraph online" , il 34enne Stephen Perkins, broker della Pvm Oil Futures viene contattato da un dirigente dell'impresa petrolifera che gli chiede conto dell'acquisto di 7milioni di barili di greggio nel cuore della notte, per un totale di 520milioni di dollari. Lui, Perkins, risponde che l'operazione è stata fatta in accordo con un cliente. Peccato che la bugia cade subito perché il broker rifiuta di mettere il presunto cliente in contatto con la ditta. Inoltre la transazione era stata compiuta intorno all'una e mezza di notte. Ma alle 02:00 il prezzo del greggio sui mercati era salito di oltre 1 dollaro e mezzo. Quando la Pvm se ne è accorta la compagnia aveva già subito una perdita di oltre 9.763.000 dollari cioè buona parte dei 12milioni di dollari di utili annuali accumulati dall'azienda. La stessa azienda che alla fine del 2009 ha subito perdite per 7,6milioni di dollari. Alle 06:30 Perkins si rende conto del guaio che ha combinato. Solo più tardi ammetterà di esser stato lui il responsabile del pasticcio globale. Il 34enne è stato licenziato immediatamente dalla Pvm, messo al bando dalla City, multato di 72mila sterline e indagato dall'autorità britannica di vigilanza dei mercati finanziari Fsa, Financial Services Authority, che solo oggi ha reso pubblico il bizzarro incidente. Alla base di tutto, ha ammesso lo stesso broker, una pesante sbronza presa durante il fine settimana. 

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