Cerca
Logo
Cerca
+

Il Governo fatica sulla proroga delle missioni all'estero

default_image

Causa l'assenteismo dei Pidiellini alla Camera, approvati due emendamenti del Pd. Il DL è comunque stato approvato

Roberto Amaglio
  • a
  • a
  • a

Assenteismo fatale per il Governo che, nel corso della discussione alla Camera del decreto legge sulla proroga delle missioni militari all'estero, è andato sotto due volte dovendo approvare altrettanti emendamenti del Pd. Quella che doveva essere una pratica lampo per far passare il DL è invece diventata una maratona politica di due ore, al termine della quale il Governo è sì riuscito a far passare il pacchetto, dovendo però accogliere le proposte della minoranza. Ne mancavano talmente tanti di deputati del Pdl che la maggioranza non è nemmeno riuscita a sospendere l'esame in aula: anche in questo caso, infatti, è stata l'opposizione a ottenere più voti. Governo sotto – A far capire che non sarebbe stato facile l'iter del DL i numerosi banchi vuoti della maggioranza, con 43 deputati del Pdl in missione e 32 assenti. Con questi numeri, la minoranza ha potuto giocarsela alla pari. Nel merito della questione, sue gli emendamenti del Pd approvati, entrambi tecnici e che non modificano la proroga delle missioni. Il primo (approvato con 258 voti a favore e 254 contrari) esclude la natura regolamentare dei decreti per il coordinamento delle missioni; il secondo (256 i sì e 254 i no) specifica una competenza in capo alla direzione generale del ministero degli Esteri. Proroga approvata – Ciò nonostante l'esame del decreto legge di proroga sulle missioni si è comunque concluso con un voto favorevole: vano il no dell'Italia dei valori e l'astensione di Pd e Radicali. Tra le innovazioni introdotte a Montecitorio rispetto al testo iniziale, oltre ai due emendamenti del Pd passati contro il parere del governo, l'assegnazione diretta (come già accade per le polizie civili) del contributo Ue ai carabinieri impegnati nella missione EUPM in Bosnia, un fondo di 250 mila euro al Comitato Atlantico italiano e un trattamento più favorevole per licenze e congedi per i militari impegnati nelle missioni.

Dai blog