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Ribery: "Momento deprimente ma non temo per il mio futuro"

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Il caso di Ribery è seguito con attenzione anche dalla giustizia tedesca. In Francia il calciatore rischia fino a 3 anni di carcere

Tatiana Necchi
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Franck Ribery rompe il silenzio: «Non temo per il mio futuro e per la mia carriera né per la nazionale né per il Bayern Monaco». Sono queste le perole del calciatore in un'intervista al quotidiano tedesco “Bild” dopo essere stato messo sotto inchiesta dalla magistratura francese per istigazione alla prostituzione minorile. La stella del Bayern Monaco, assieme all'attaccante del Real Madrid Karim Benzema, è accusato di avere avuto rapporti sessuali con la escort di origine marocchina Zahia Dehar (Guarda la gallery), all'epoca dei fatti ancora minorenne. Il giocatore transalpino si è sempre difeso sostenendo di non essere mai stato a conoscenza dell'età della ragazza, che a sua volta ha confermato la sua tesi. Ieri il ministro dello sport francese Roselyne Bachelot ha definito "incompatibili" i guai giudiziari di Ribery e Benzema con la loro presenza in nazionale. «Io sono convinto di poter riconquistare la fiducia della gente che in questo momento dubita di me, voglio tornare a farli divertire. Voglio ricreare un feeling positivo e tornare a segnare gol. Esattamente come facevo in passato», dice oggi Ribery nell'intervista. Il caso di Ribery è seguito con attenzione anche dalla giustizia tedesca perché uno degli incontri del giocatore con la ragazza è avvenuto a Monaco di Baviera. In Francia, Ribery rischia fino a tre anni di carcere: «Io non ho fatto niente di male intenzionalmente - si difende il giocatore del Bayern - Questo è   sicuramente un momento deprimente per me, ma devo riuscire a superare questo punto basso». Ribery si dice grato per il sostegno della sua  famiglia e della sua squadra che ha rinnovato il suo contratto fino al 2015 nonostante la sua vicenda fosse già di dominio pubblico: «La mia famiglia è con me e voglio dire un grazie speciale a  mia moglie. Anche il club mi ha fatto sentire la sua solidarietà   incondizionata. Non me ne dimenticherò mai». Karl-Heinz Rummenigge, presidente del Bayern Monaco, dopo aver preso le difese del giocatore definendolo un "capro espiatorio", oggi in   un'intervista al quotidiano locale "Abendzeitung" si sofferma sulla possibile esclusione di Ribery dalla nazionale: «Sarebbe un grave errore fare di lui un esempio, Ribery e Benzema sono  fra i migliori giocatori al mondo. Ha sempre amato giocare in nazionale. Cercheremo di proteggerlo. Siamo felici di   averlo nel nostro club». Ribery, reduce da un intervento chirurgico all'inguine effettuato dopo il Mondiale, dovrebbe arrivare domani a Monaco. Il 20 agosto spera di scendere in campo nel match d'esordio dei campioni di Germania contro il Wolfsburg in Bundesliga.

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