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Napolitano: "Serve una seria politica industriale"

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Nel suo discorso il Presidente parla anche del problema dell'occupazione giovanile

Tatiana Necchi
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"È venuto il momento che l'Italia si dia una seria politica industriale nel quadro europeo secondo le grandi coordinate dell'integrazione europea". È questo il messaggio del Presidente della repubblica, Giorgio Napolitano che questa mattina a Mestre ha inaugurato una nuova piazza cittadina intitolata allo scomparso Gianni Pellicani – segretario regionale del Pci e nella segreteria nazionale nel 1989 e morto nel 2006. Il Presidente ha poi toccato un altro argomento importante. Napolitano ha puntato il dito sulla necessità, per il paese, di dotarsi di una seria politica industriale: "Penso che sia venuto il momento che l'Italia si dia una seria politica industriale nel quadro europeo, secondo le grandi coordinate dell'integrazione europea. Abbiamo bisogno di questa politica industriale per l'occupazione e per i giovani, giovani che sono per noi motivo principale di preoccupazione, attorno alla questione dell'occupazione giovanile si stringono i nodi dell'economia".  Poi il discorso è proseguito con una sua analisi sul problema dell'occupazione giovanile e ha aggiunto: “C'è una nuova categoria di giovani che non sono impegnati né in processi formativi, né lavorativi, né in processi di addestramento al lavoro. Noi dobbiamo dare delle risposte su tutti questi terreni tenendo conto dei limiti stretti in cui si muove l'azione pubblica e tenendo conto delle risorse nel bilancio dello Stato, punto ineludibile per governo e opposizione". Poi prima di lasciare la piazzetta, ha stoccato una battuta. Il nuovo ministro dello Sviluppo? "Passo la voce". Risponde così ai cronisti che gli chiedono se non occorra un ministro a tempo a pieno. "Lei crede?", dice ironico il Capo dello Stato al cronista. E alla alla domanda se avesse notizie in proposito, il Presidente della Repubblica, salendo sull'auto ha risposto: "Va bene allora passo la voce".

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