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Nobel per la Letteratura a Vargas Llosa

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Premiato lo scrittore peruviano per "la sua cartografia delle strutture di potere e le sue immagini taglienti della resistenza"

Eleonora Crisafulli
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Nobel per la Letteratura allo scrittore peruviano Mario Vargas Llosa. Lo ha annunciato oggi l'Accademia reale svedese, che ha assegnato il premio per "la sua cartografia delle strutture di potere e le sue immagini taglienti della resistenza, rivolta e sconfitta degli individui". "Pensavo mi avessero completamente dimenticato...". Così Vargas Llosa ha commentato il Nobel. "Non me l'aspettavo, non sapevo neanche che le premiazioni sarebbero avvenute questo mese", ha aggiunto lo scrittore "commosso ed eccitato". Opere - Nato a Arequipa il 28 marzo 1936, Vargas Llosa ha vissuto gli anni dell'infanzia con sua madre e il patrigno nella città di Cochabama, in Bolivia, prima di tornare nel Paese natale nel 1946; lì è diventato giornalista e poi si è spostato in Francia nel 1959 dove ha lavorato come insegnante di lingua e giornalista. Ha raggiunto fama e successo con i suoi primi libri, tra i quali La città e i cani del 1963, ambientato in una scuola militare di Lima. Ha ottenuto negli anni importanti riconoscimenti e premi internazionali, tra i quali il Grinzane Cavour nel 2004, per La casa verde, Conversazione nella cattedrale, Pantaleon e le visitatrici, La zia Julia e lo scribacchino, La storia di Mayta. Una produzione ricca, la sua, basata sull'esperienza di vita in Perù alla fine degli 'anni '40 e gli anni '50, intrecciata con l'impegno politico. Intellettuale di pregio, sono di grande valore come i romanzi anche i suoi saggi letterari su autori come Flaubert, Tirant lo Blanc, Juan Carlos Onetti e Gabriel Garcia Marquez. "E' un autore straordinario, uno dei grandi autori nel mondo ispanico", come ha spiegato Peter Englund, membro del comitato. Impegno civile - Vargas Llosa ha sempre accompagnato l'attività letteraria a un forte impegno civile.  Tentò anche la carriera politica, candidandosi senza successo alle presidenziali peruviane contro Alberto Fujimori. Anticonformista in un continente dominato da intellettuali di sinistra come Gabriel Garcia Marquez e Isabel Allende, Vargas Llosa ha incarnato posizioni più di destra. Da ricordare il suo giudizio positivo su Silvio Berlusconi, definito un "caudillo democratico", sottovalutato all'estero.

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