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Trichet: "Euro moneta credibile". Fmi: "Paesi su orlo del baratro"

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La Bce lascia invariati i tassi di rifinanziamento. Bene l'asta di titoli a Madrid

Andrea Tempestini
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Frenata della Banca Centrale Euorpea. La crisi c'è, e si sente. Il presidente della Bce, Jean-Claude Trichet, annuncia una serie di aste a tasso fisso e liquidità illimitata per i primi mesi del 2011. Marcia indietro, insomma, rispetto a quando aveva previsto un graduale ritorno alla normalità. Moneta credibile - Per il presidente della Bce, però, l'euro è "credibile" e non "è in crisi come moneta". Non c'è nessuna crisi dell'euro in quanto moneta", ha affermato Trichet ai microfoni della radio francese Rtl. Spread titoli Italia e Spagna - Nella riunione del Consiglio direttivo di giovedì, ha poi spiegato Trichet, "abbiamo esaminato la situazione nel suo complesso: ci sono state tensioni e non farò altri commenti", così Trichet su una domanda circa l'andamento degli spread dei titoli di Stato italiani e spagnoli. "È una valutazione generale. Ci siano delle tensioni e questo spiega anche perchè abbiamo deciso di mantenere un volume illimitato nel fornire fondi al sistema nelle nostre aste a una settimana, un mese e tre mesi", ha continuato il presidente. Il programma di acquisto di titoli di Stato europei varato lo scorso maggio, continua, "è in corso e sarà copmmisurato alla situazione dei mercati finanziari". Tassi di rifinanziamento - Come previsto, il consiglio direttivo della Banca centrale europea, come previsto, ha lasciato invariato al minimo storico dell'1% il tasso di rifinanziamento pronti contro termine. Confermati rispettivamente allo 0,25% e all'1,75% anche il tasso sui depositi e quello marginale. Trichet ha poi definito i tassi di interesse di Eurloandia "adeguati". I dati più recenti, inoltre, indicano "moderati sviluppi dell'inflazione e un buon andamenteo della ripresa nonostante le incertezze". Da par loro, gli economisti della Bce hanno rivisto al rialzo le previsioni per la crescita della zona euro: nel 2010 ci si aspetta un incremento medio del Pil pari all'1,7%, meglio dell'1,6% indicato a settembre. Sull'orlo del baratro - Forte preoccupazione sulla salute economica di alcuni Paesi è stata poi espressa dal Fmi. Il direttore generale, Dominique Strauss-Kahn, ha dichiarato che "alcuni paesi sono sull'orlo del baratro: Grecia e Irlanda. Ma altri", ha prosgeutioe "non sono lontani dall'orlo del burrone, ma comunque devono preservare e mantenere una migliore situazione di bilancio". Asta in Spagna - Intanto la Spagna ha collocato 2,468 miliardi di euro di titoli di stato con scadenza triennale, con rendimenti in rialzo e riscontrando una buona domanda da parte del mercato. Il rendimento medio è salito al 3,717%, contro il 2,527% dello scorso 7 ottobre. La domanda è stata di 5,599 miliardi di euro, pari a 2,27 volte l'offerta.

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